Mirko Giannino (Fratelli d’Italia) interviene sulla vicenda della solidarietà alla professoressa Dell’Aria data dai docenti del Guglielmotti con il Teacher Pride
L’esponente di Fratelli d’Italia Mirko Giannino interviene esprimendo le proprie perplessità in ordine alla manifestazione di solidarietà per la prof.ssa Dall’Aria, stigmatizzando la presa di posizione dei docenti del Liceo
Ginnasio Statale “Padre Alberto Guglielmotti”.
“Da cittadino – dichiara Mirko Giannino – alla luce dei fatti riportati dalla stampa nazionale ritengo che sia corretto l’aver applicato la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio per 15 giorni da parte dell’ufficio scolastico regionale della Sicilia alla professoressa Dell’Aria per culpa in vigilando.
Difatti ciò che è stato contestato alla docente è il mancato controllo sulle slide che poi sarebbero state esposte nell’assemblea durante la manifestazione del giorno della memoria. Nella presentazione preparata dagli studenti, come ha raccontato la professoressa, c’erano due slide con l’immagine di Salvini: una presentava a sinistra la prima pagina del Corriere della Sera dell’epoca sulla promulgazione delle leggi razziali, e a destra Salvini all’approvazione del “decreto sicurezza”. La seconda slide mostrava una foto della conferenza di Évian del 1938 – durante la quale si tentò di stabilire delle quote di accoglienza dei rifugiati ebrei provenienti dalla Germania nazista – e una foto del vertice informale di Innsbruck del luglio 2018 tra i ministri della Giustizia e dell’Interno dell’Unione europea per parlare della questione dei migranti. Accostare dunque le leggi razziali le quali rappresentano il preludio al genocidio del popolo ebraico dei cattolici e del clero polacco nonché di altri popoli e minoranze etniche ad un decreto che vuole limitare l’immigrazione incontrollata da parte di cittadini africani delle ex colonie francesi e inglesi che emigrano per motivi economici rappresenta certamente un falso storico. Così come sarebbe falso l’accostamento alle stragi perpetrate dai titini nei confronti della comunità italiana in Istria e Dalmazia (finiti con l’esodo di questi ultimi) dopo la seconda guerra mondiale con i respingimenti dei Migranti effettuati dalla Francia al confine Nord Occidentale.
Difatti ciò che è stato contestato alla docente è il mancato controllo sulle slide che poi sarebbero state esposte nell’assemblea durante la manifestazione del giorno della memoria. Nella presentazione preparata dagli studenti, come ha raccontato la professoressa, c’erano due slide con l’immagine di Salvini: una presentava a sinistra la prima pagina del Corriere della Sera dell’epoca sulla promulgazione delle leggi razziali, e a destra Salvini all’approvazione del “decreto sicurezza”. La seconda slide mostrava una foto della conferenza di Évian del 1938 – durante la quale si tentò di stabilire delle quote di accoglienza dei rifugiati ebrei provenienti dalla Germania nazista – e una foto del vertice informale di Innsbruck del luglio 2018 tra i ministri della Giustizia e dell’Interno dell’Unione europea per parlare della questione dei migranti. Accostare dunque le leggi razziali le quali rappresentano il preludio al genocidio del popolo ebraico dei cattolici e del clero polacco nonché di altri popoli e minoranze etniche ad un decreto che vuole limitare l’immigrazione incontrollata da parte di cittadini africani delle ex colonie francesi e inglesi che emigrano per motivi economici rappresenta certamente un falso storico. Così come sarebbe falso l’accostamento alle stragi perpetrate dai titini nei confronti della comunità italiana in Istria e Dalmazia (finiti con l’esodo di questi ultimi) dopo la seconda guerra mondiale con i respingimenti dei Migranti effettuati dalla Francia al confine Nord Occidentale.
Ritengo sia dovere degli insegnanti intervenire e correggere i contenuti delle ricerche qualora questi contenessero delle inesattezze tutto ciò al fine di educare i giovani alla formazione delle proprie opinioni senza ricorrere a strumentalizzazioni di qualsiasi natura.
Poi si può essere a favore o contro l’immigrazione le opinioni sono libere e si manifestano ci mancherebbe altro, però senza ricorrere a strumentalizzazioni di natura politica.
Come cittadino e contribuente non sono d’accordo con l’iniziativa del Teacher Pride alla quale hanno aderito i docenti del Liceo Gugliemotti pagati con i nostri soldi per istruire e dare un’informazione corretta e fondata su verità storiche e scientifiche nonché per contribuire ad educare futuri cittadini che faranno parte della classe dirigente del paese.
A tutti quei docenti che aderiscono al Teacher Pride i quali parlano dell’articolo 33 della costituzione vorrei rammentare proprio il comma 1 << L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.>>.
La libertà d’insegnamento, del pari, significa possibilità per il docente di scegliere il mezzo con cui manifestare il proprio pensiero, le teorie che intende professare e, soprattutto, il metodo di insegnamento. Rispetto a ciò esistono due limiti: il primo, di carattere generale, che consiste nel rispetto della libertà di opinione dei singoli alunni il secondo di carattere etico e cioè quello di insegnare agli studenti la verità. Perché se manca la verità non ci può essere libertà” conclude l’esponente di Fratelli d’Italia Giannino.
La libertà d’insegnamento, del pari, significa possibilità per il docente di scegliere il mezzo con cui manifestare il proprio pensiero, le teorie che intende professare e, soprattutto, il metodo di insegnamento. Rispetto a ciò esistono due limiti: il primo, di carattere generale, che consiste nel rispetto della libertà di opinione dei singoli alunni il secondo di carattere etico e cioè quello di insegnare agli studenti la verità. Perché se manca la verità non ci può essere libertà” conclude l’esponente di Fratelli d’Italia Giannino.
Civitavecchia, 21 maggio 2019
Mirko Giannino – componente del coordinamento di Fratelli d’Italia di Civitavecchia