Da Civonline:
Anche i militanti di Casapound Italia insieme ad alcuni cittadini hanno voluto rendere omaggio commemorando le migliaia di connazionali gettati nelle Foibe tra il 1943 ed il 1947 dai partigiani titini ed italiani.
“Viviamo in un’epoca in cui si cerca di negare tutto quello che non si vuole ricordare – afferma il responsabile Dario Mele – e noi, che ci sentiamo custodi e spesso divulgatori di scomode verità sentiamo sempre di più la necessità di far sì che si parli con chiarezza e correttezza di una delle infamie più pesanti che la nostra amata Patria ha subito, della sofferenza e del dolore fisico e psicologico che migliaia di famiglie italiane hanno dovuto provare, rei solamente di essere figli d’Italia, di quell’Italia che ancora oggi gli eredi storici e politici di quei partigiani cercano di distruggere nella tradizione, nella storia e nei confini. Volevano cancellare ogni traccia del popolo italiano da queste terre ma, ora il nostro sangue e la nostra terra son uniti e lo saranno per sempre. Ora siamo tutt’uno con la nostra storia, con i nostri antenati, con i nostri eroi. E ora possiamo sussurrare ai nostri figli, ai nostri nipoti, a tutti quelli che verranno nei secoli a venire: Ricorda! Volevano cancellarci e relegarci nell’oblio, saremo invece la loro maledizione eterna”. Oltre a commemorare i Martiri delle Foibe i ragazzi di Casapound si sono fermati per un minuto di silenzio per lasciare una rosa, simbolica, nell’anfiteatro dello stesso Parco, da poco intitolato a Norma Cossetto, studentessa italiana istriana, torturata, violentata ed uccisa dai partigiani e gettata nei pressi della foiba di Villa Surani.
Civonline