Il Paese che Vorrei si fa promotore dell’accessibilità di tutti i siti della Pubblica Amministrazione nella campagna nazionale “Non Ti Nascondere – Liberi di scegliere – LSD richieste stupefacenti” e promuove un incontro sul tema dell’accessibilità il 9 dicembre presso il Parco Kennedy.
Il Web è un canale universale di comunicazione. Per le Pubbliche Amministrazioni, questo si traduce nell’opportunità e nel dovere di fornire informazioni e servizi in rete. Un sito Web della PA non accessibile significa negare servizi proprio ai cittadini che ne avrebbero più bisogno, poiché spesso ostacolati da problemi di mobilità, dovuti a disabilità fisiche o sensoriali.
Partendo da questa semplice ma fondamentale considerazione e recependo il dettato della Legge “Stanca” e della direttiva del Parlamento europeo n° 2102/2016, Il Paese che Vorrei si è fatto promotore dell’accessibilità dei siti istituzionali della Pubblica Amministrazione nella campagna nazionale promossa dall’associazione Disability Pride “Non ti nascondere: LSD Liberi di scegliere – richieste stupefacenti”.
Ricordiamo che Santa Marinella ha, da poco, celebrato una triste ricorrenza: il 15 ottobre di tre anni fa l’Agenzia Generale per l’Italia Digitale del Ministero dell’Interno intimava formalmente all’allora Sindaco Bacheca di adeguare, entro 90 giorni, il sito istituzionale agli obblighi di legge e le sedi comunali alle direttive contenute nelle “Specifiche tecniche delle postazioni di lavoro a disposizione del dipendente con disabilità”. Adeguamenti ancora oggi non attuati.
Il Paese che Vorrei ha colto l’occasione per trasformare l’amara esperienza vissuta sul nostro territorio in un’opportunità di crescita per tutti gli italiani. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa iniziativa sviluppando il tema dell’accessibilità digitale che va ad affiancare e integrare altri aspetti legati ai diritti delle persone disabili, portati avanti da anni da altre associazioni.
Nel documento presentato oggi in Parlamento per la giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità, sono trattati moltissimi temi che son stati, e continueranno ad essere, centrali nella nostra attività: primo tra tutti la realizzazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, per le quali già cinque anni fa abbiamo impegnato l’Amministrazione. Altri aspetti, tutti di notevole importanza, riguardano il diritto a una vita indipendente, alla casa, all’assistenza protesica, all’inserimento lavorativo e alla pratica dello sport; l’accessibilità degli spazi pubblici e dei trasporti; il riconoscimento e la tutela delle figure professionali a sostegno delle persone disabili.
Sabato 1 dicembre alcuni componenti della nostra associazione hanno preso parte al Flash Mob “Non ti nascondere”, svoltosi a Roma, a Castel Sant’Angelo. In collaborazione con le associazioni aderenti, il 9 dicembre, Il Paese che vorrei presenterà, presso il Parco Kennedy, alcuni dei temi trattati nella proposta per continuare con la nostra azione di sensibilizzazione e per sollecitare l’Amministrazione ad agire per adeguare l’accessibilità del nostro territorio e sviluppare politiche inclusive volte al rispetto dei diritti delle persone con disabilità.
Il Paese che vorrei