E Civitavecchia va verso lo Sprar?
Giovedì alla Pucci assemblea pubblica per discutere di ‘‘Migranti: dall’accoglienza all’inclusione”.
La volontà del Pincio è quella di aderite al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Giovedì alle 17, all’aula Pucci, ci sarà l’assemblea aperta a tutta la cittadinanza dal titolo ‘‘Migranti: dall’accoglienza all’inclusione’’, promosso dall’assessore ai Servizi Sociali Daniela Lucernoni insieme alle associazioni del territorio.
Un modo per informare la città sul sistema nazionale dell’accoglienza (progetto Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e portare la testimonianza di coloro che a vario titolo si occupano di migranti nel comprensorio. «Vogliamo arrivare ad un documento condiviso – precisano dal Comune-, ad un ordine del giorno da portare in discussione e votazione già al prossimo consiglio comunale». Un odg che impegni Sindaco e Giunta a partecipare al bando per il progetto Sprar, nella
prossima finestra utile. Resta poi il problema del futuro della ex caserma De Carolis. «Nella riunione in Prefettura ci è stato fatto capire che anche una possibile adesione alla rete Sprar non escluderebbe la realizzazione del progetto più ampio alla De Carolis – concludono dal Pincio- ma il nostro orientamento è quello dello Sprar. In realtà esiste una direttiva del Ministero degli Interni che invita le Prefetture a prevedere una clausola di salvaguardia per i Comuni che aderiscono ai progetti Sprar, per evitare altre
iniziative nello stesso territorio. Ma sembra che questo, almeno finora, non valga per la De Carolis».