Regina Coeli 2

Tempo di scrutini, di esami e di bilanci all’Istituto Superiore “Giuseppe di Vittorio” di Ladispoli.
Mentre si avvicina la data della Maturità, sono ancora forti gli echi delle ultime iniziative, che hanno concluso l’anno scolastico degli studenti dell’ Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing: dalla passeggiata naturalistico-didattica al Bioparco di Roma, all’evento finale del Progetto sulla Legalità “Oltre le barriere”, che si è chiuso, al carcere “Regina Coeli”, con la premiazione della II Edizione del concorso “Magicamente Poesia 2017”(e fra i vincitori c’era lo studente del “Di Vittorio” Tommaso Cirillo, con la sua poesia-canzone rap sul tema della pace). Un lungo cammino che ha visto impegnati, nel corso dell’anno, allievi e docenti: fra questi, Anna Lisa Sorce e Patrizia Bernardini (referenti del Progetto “Oltre le barriere”), Francesca Paolucci, Tiziana Di Pauli, Antonio Riccitelli e Assunta Scaramozza (che hanno accompagnato gli studenti alla scoperta dello straordinario Giardino Zoologico di Roma).
Dall’incanto della natura, della varietà faunistica e della biodiversità alla riflessione sui temi difficili della legalità, della colpa e della libertà, un filo conduttore ha legato esperienze dissimili eppure convergenti: l’obiettivo di educare alla consapevolezza, senza la pretesa di fornire ricette preconfezionate o soluzioni semplici. Il metodo è stato quello del confronto e del dialogo, che hanno portato a sperimentare nuove occasioni di incontro, in contesti diversi, ma sempre caratterizzati da una straordinaria forza propulsiva: conoscere, crescere e maturare al di fuori dei luoghi deputati all’apprendimento formale è possibile, anzi necessario e tutto questo fa parte da sempre della storia, della pratica educativa e della strategia operativa dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”.  Lo ha ricordato più volte la Dirigente scolastica, Prof.ssa Vincenza La Rosa: “In generale, ma soprattutto in una scuola di istruzione tecnica e professionale come la nostra, è essenziale emanciparsi dalla lezione di tipo frontale e da una didattica tradizionale esclusivamente “intra moenia”. Siamo convinti che solo un’efficace sinergia fra sapere, saper essere e saper fare possa coinvolgere pienamente gli studenti, favorendo la loro crescita integrale. La scuola deve proporre una cultura composita, in grado di rispecchiare la complessità del mondo contemporaneo e tale cultura non può prescindere dalla condivisione di una sensibilità civica basata sui valori irrinunciabili della legalità, della cittadinanza attiva e del rispetto della diversità”.
Ed è stato proprio questo l’obiettivo principale delle ultime iniziative rivolte agli studenti dell’Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. Prima l’escursione nell’oasi del Bioparco di Roma, uno dei più importanti d’Europa, la cui nascita risale addirittura al 1908: “un interessante percorso educativo e formativo – hanno affermato le docenti referenti del progetto – che ha voluto porre particolare attenzione al valore di una legislazione in grado di tutelare sia gli animali sia l’ecosistema, toccando temi di estrema rilevanza quali appunto il diritto ambientale e il problema del traffico illegale di alcune specie, peraltro in via di estinzione. Tali temi – hanno aggiunto – erano stati oggetto di studio e di ricerca già in classe e dunque questa è stata l’occasione non solo per ammirare da vicino alcuni degli animali più belli del pianeta, ma anche per sensibilizzare i giovani alla cura e al rispetto di ogni essere vivente,  attraverso la consapevolezza concreta di far parte, tutti, di un unico universo che richiede la nostra tutela e la nostra salvaguardia”.
E il 6 giugno, a distanza di un mese dal precedente, l’ultimo incontro degli allievi di Amministrazione, Finanza e Marketing con i detenuti del carcere Regina Coeli di Roma, secondo quanto previsto dal progetto presentato a inizio anno dalle docenti Anna Lisa Sorce e Patrizia Bernardini. Un percorso – hanno spiegato – finalizzato ad abbattere, come evoca il titolo stesso “Oltre le barriere”, i limiti mentali prima ancora che fisici, che circoscrivono e relegano ai margini della società i cosiddetti “reclusi”. Crediamo infatti che si possano trarre proficui insegnamenti da chi ha toccato il fondo dell’esistenza, da chi, privato del bene più prezioso che è la libertà, riesce per questo a scorgere la preziosità del vivere, a comprenderne il valore e a trasmetterlo agli altri, soprattutto ai più giovani”. “In mezzo al marasma mediatico e tecnologico cui sono sottoposti questi ultimi, – hanno aggiunto – c’è bisogno infatti di una pausa di riflessione, di un momento di ascolto costruttivo in cui temi quali la vita, gli affetti, il dolore e la libertà  vengano riscoperti sotto una luce nuova, filtrati dall’esperienza dolorosa di persone che hanno oltrepassato il limite della legalità e che, proprio per questo, si trovano a dover compiere una sorta di ‘suspence esistenziale’ e a interrogarsi sul senso del  vivere”. La premiazione del concorso di poesia, con testi scritti dai detenuti e dagli studenti delle scuole partecipanti (oltre il “Di Vittorio”, anche l’Istituto Pertini-Falcone e l’ I.P.S.E.O.A. di Tor Carbone, a Roma), ha visto fra i vincitori l’allievo del V^ A AFM del “Di Vittorio” Tommaso Cirillo: “Questa esperienza mi ha fatto aprire gli occhi – ha commentato – su cosa significa vivere sereni e in tranquillità, ma soprattutto su quanto sono importanti valori quali la libertà e la famiglia”.

 

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