Ad Acquapendente il 26 gennaio la Giornata della Memoria e il 28 un dramma femminile.

Di nuovo un intenso fine settimana di spettacoli al Teatro Boni di Acquapendente, nell’ambito della stagione diretta da Sandro Nardi.

 Venerdì 26 gennaio alle ore 21, in occasione della Giornata della Memoria, il palco aquesiano ospita lo spettacolo “Gli ebrei sono matti” di Dario Aggioli, portato in scena dalla compagnia Teatro Forsennato, con Dario Aggioli e Guglielmo Favilla. Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio, ebreo romano costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene invece ricoverato nella clinica sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura, per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Per imparare a essere un altro, Ferruccio si confronta con Enrico, che da tempo non riesce più ad essere se stesso.

Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione. Lo spettacolo si ispira a un evento veramente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali Villa Turina Amione, l’allora direttore Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, confondendoli con i degenti reali. Per raccontare la patologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata con tratti autistici, saranno utilizzate alcune particolari maschere realizzate in gioventù da Julie Taylor, regista di “Titus” e di “Frida”.

Domenica 28 gennaio alle ore 17.30 la compagnia Gli Psicodrammatici presenta lo spettacolo “Il senso di colpa”, scritto da Federica Colucci, interpretato da Federica Colucci, Vanina Marini, Agnese Lorenzini, Domiziana Loiacono, Elisa Panfili, per la regia di Bruno Governale.

Cinque giovani donne sono protagoniste di un incubo che si svolge dentro una cella della prigione femminile di Londra ai giorni nostri. Sono personaggi dal carattere deciso, ma dalla mente debole e stravolta. Sono accusate di essere la causa di innumerevoli omicidi, ma nessuna di loro ha mai ucciso qualcuno. E’ dunque una vera e propria colpa la loro o solo un senso di colpa? Sfibrate dalla durezza del carcere e dai brutali rapporti fra di loro, accompagnate dall’unico sollievo di una vecchia radio, tutte le detenute rilasceranno dichiarazioni definitive scottanti sui fatti che le riguardano, guidando lo spettatore attraverso la loro mente “malata”. Potrà il loro senso di colpa punirle più di una colpa vera e propria? E quale sarà la degna punizione per ognuna di esse?

Il pubblico le seguirà nel loro percorso interiore, caratterizzato da un linguaggio forte e da atmosfere bollenti, assistendo alla loro vulnerabilità generata da problemi sessuali, di droga, familiari e molto altro ancora. I loro nomi sono Giulietta, Ofelia, Cordelia, Desdemona e Lady Macbeth.

Per informazioni e biglietti: www.teatroboni.it – 334.1615504 – 0763.733174.

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