“La gestione scriteriata di molti istituti di credito, contro cui lottiamo ogni giorno da anni, ha un suo contraltare che va denunciato con altrettanta forza: i cattivi investimenti di molte fondazioni di origine bancaria. I conti scassati della Cariciv, Fondazione Cassa di risparmio Civitavecchia, rappresentano un esempio paradigmatico di ciò che è l’esatto contrario rispetto a una gestione sana, prudente e diversificata”. Lo denuncia la deputata del MoVimento 5 Stelle Marta Grande, che ha presentato una interrogazione in merito.
“Cariciv ha investito 25 milioni affidandoli tutti al fiduciario Danilo Larini, fondatore e ceo di Lp Suisse Group, già finito agli arresti per quella che possiamo definire una truffa bella e buona – rincara Grande – La polizza selezionata dalla fondazione, tra 17 diverse offerte d’investimento, era basata in realtà su obbligazioni di una società fittizia, poi fallita, che faceva capo allo stesso soggetto a cui era riconducibile la società di advisory”, spiegano i portavoce.
“Cariciv è stata vittima del fenomeno dei fiduciari abusivi e ha poi approvato un bilancio con 21 milioni di euro di rosso, certificando dunque la gravità di quella perdita: ciò malgrado abbiano dichiarato dalla fondazione di aver recuperato sei milioni. Dov’era il ministero dell’Economia – si chiede Grande – che dovrebbe vigilare anche in via preventiva allo scopo di garantire una sana e prudente gestione del risparmio? Aspettiamo una volta di più risposte chiare, ma non ci facciamo illusioni di fronte a un governo che ha ripetutamente calpestato l’articolo 47 della Costituzione”, conclude la deputata pentastellata.