Ombretta Del Monte nel doppio ruolo di presentatrice e d’introduttrice critica ad alcuni canti scelti nella rappresentazione teatrale dedicata allo straordinario poema della Divina Commedia dal titolo: “Ladispoli, Incontro con Dante al Bosco di Palo” che si è conclusa ieri (23 agosto) con un forte successo di pubblico.

“Una rappresentazione d’altissimo livello quella del Maestro de Angelis e della sua compagnia teatrale dove il mio coinvolgimento non si è fermato alla sola presentazione ma anche all’introduzione di alcuni canti tra un poema e l’altro.  Con Agostino De Angelis attore e regista veterano di spettacoli itineranti svolti in siti come la Valle dei Templi di Agrigento, Villa Reale di Monza, teatro Greco di Siracusa e tanti altri ,  c’è un rapporto di stima e collaborazione artistica già da anni, con lui sempre progetti di notevole spessore culturale come Tourisma a Palazzo dei Congressi a Firenze e in quest’omaggio a Dante, ho avuto modo d’intraprendere una nuova esperienza coinvolgente anche sotto un profilo teatrale, ma soprattutto emotivo per il debutto di mio figlio Giacomo nel ruolo di Bonconte da Montefeltro. Ritengo che il maestro De angelis sia una persona di valore per tutto l’impegno profuso ai giovani per la cultura teatrale.”

Nella prima serata sono intervenuti il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, l’Assessore alla Cultura Marco Milani, i consiglieri Filippo Moretti, Raffaele Cavaliere, il delegato Andrea Cerqua , la Omniares Communication e Stefano Colombo presidente delle compagnie teatrali monzesi. Lo spettacolo è inserito negli eventi promossi dalla Regione Lazio all’interno del contenitore culturale “Eventi delle Meraviglie 2020” e nel Progetto Nazionale di Promozione e Valorizzazione 2020 nato all’interno di un percorso di teatro itinerante ideato dallo stesso De Angelis in collaborazione con la dott.ssa Desirée Arlotta e organizzato dall’Associazione Culturale ArchéoTheatron, che da anni lavorano alla messa in scena di percorsi storici e letterari in suggestivi luoghi italiani, nonché , verrà  rappresentato anche il 26 e 27 settembre presso il castello di Santa severa nel programma delle Giornate Europee del patrimonio 2020.

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