“Come amministrazione ribadisco la nostra contrarietà all’adesione allo Sprar. Non abbiamo la struttura organizzativa idonea dal punto di vista economico, amministrativo, della riabilitazione e rieducazione dei migranti. Poi c’è un aspetto politico: prima i residenti in difficolta che quotidianamente bussano alle porte del comune. Se la prefettura ci inviasse i migranti non sarà nostra la responsabilità. Non siamo attrezzati per accoglierli”.
A dichiararlo il sindaco Alessandro Grando.