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Anche il Sindaco Cozzolino e la sua giunta pentastellata hanno iniziato la campagna elettorale. Solo così si spiegano le dichiarazioni sul presunto risanamento del bilancio ed i soldi da spendere improvvisamente trovati sotto l’albero di Natale. Se comunque così fosse, Cozzolino diminuisca subito, con l’imminente approvazione del bilancio di previsione 2018, addizionali, tasse, tariffe e balzelli vari per i cittadini e le imprese civitavecchiesi, che in questi ultimi anni hanno dovuto subire dei veri salassi da parte dell’amministrazione del M5S, senza neppure avere servizi almeno dignitosi in cambio.
Peraltro, siamo curiosi di capire da dove arrivi questa improvvisa “ricchezza” del Comune, visto che non risulta che la SGR abbia versato i 3 milioni di Fiumaretta, o che l’AdSP abbia fatto altrettanto con i 6 milioni attesi dal Pincio per l’accordo con il porto. Si parla di recupero dall’evasione, ma in realtà bisognerebbe vedere quanto il Comune riesce effettivamente ad incassare. La verità è che gli unici soldi veramente recuperati da Cozzolino sono quelli derivanti dal passaggio, infatti super affrettato da parte del Sindaco, della gestione del servizio idrico ad Acea. Ma il Sindaco, che ancora dice di attendere il suo “335”, dopo aver firmato l’accordo con Enel, dopo aver dato il via libera al forno crematorio, non ammetterà mai ora di usare il passaggio dell’acqua ad Acea per fare campagna elettorale con il bilancio “risanato” a scapito della sua acqua pubblica a parole tanto difesa e decantata e con la transazione “segreta” con Nomura sugli swap, che Cozzolino pensa di poter tenere nascosta al Consiglio Comunale: sono soldi pubblici e non c’è patto di riservatezza che tenga nei confronti della massima assise cittadina: Cozzolino deve chiarire i termini dell’accordo e che tipo di rinegoziazione è stata concordata per quei derivati”.
Lo ha dichiarato Massimiliano Grasso, Capogruppo La Svolta