CIVITAVECCHIA, 23 novembre – Ormai è più di un anno che oltre 300 lavoratori fanno un sacrificio non indifferente per permettere la ripresa della società. Al tempo stesso, però, soprattutto negli ultimi mesi, la gestione della azienda è divenuta sempre più discutibile. I prepensionamenti proposti non si vedono tanto che CSP ha i lavoratori più anziani della Regione Lazio (quasi 67 anni ancora al lavoro) grazie a consulenti dalle teorie bislacche come i propri pareri legali.
Le spese pazze imperversano su ogni fronte. Presto ne parleremo, non appena acquisiti tutti i documenti. Le promozioni, estremamente discutibili di alcuni, sono state fatte. Ci si appresta a nuove assunzioni.

Si acquista il superfluo … piani di marketing (???), software, videocitofoni, ecc. In tutto questo contesto di spese incontrollate, ai lavoratori è ancora trattenuta una giornata di retribuzione.

I lavoratori sono insomma gli unici a rimetterci mentre vengono elargiti incarichi, appalti, rimborsi, ecc. di cui parleremo presto. E’ arrivato il momento di farla finita. Se ci sono i soldi per le spese di consulenze, promozioni, rimborsi ed acquisti più disparati, vuol dire che prima si devono trovare le risorse per restituire la giornata di lavoro ai lavoratori a cui ormai è sottratta da troppo tempo.

Si provveda immediatamente. Su questo, in qualità di Consigliere Comunale, vigilerò con attenzione.

Massimiliano Grasso
Capogruppo La Svolta
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