CIVITAVECCHIA – “Acqua pubblica: sono state accolte dalla Regione le richieste dei sindaci della Tuscia e della provincia di Roma, firmatari della lettera di una richiesta di audizione, fatte alle commissioni ambiente e tutela del territorio, finalizzate ad ottenere una moratoria inerente l’obbligo di trasferimento delle reti del servizio di gestione idrica a Talete ed Acea”.

A Civitavecchia il Sindaco M5S dell’acqua pubblica Antonio Cozzolino che in 4 anni e mezzo non è riuscito a far partire il suo fondo immobiliare, a risolvere la questione dei dehors, ad asfaltare mezza strada ecc. ecc. si è invece sbrigato come nessuno dei suoi colleghi ad applicare la sentenza del Consiglio di Stato per il trasferimento della gestione della rete idrica ad Acea Ato 2, per dire di “aver risanato” il bilancio comunale, a spese dei cittadini. Ad oggi, inoltre, il passaggio è compiuto solo per un pezzo: la rete idrica è infatti oggetto del fallimento di Civitavecchia Infrastrutture, il personale ex Hcs è rimasto nel limbo e il Comune ha passato solo la parte commerciale: i civitavecchiesi se ne accorgeranno tra pochi giorni con l’arrivo delle prime bollette, per cui dovranno pagare un discreto aumento ad Acea, che in questi primi mesi di gestione ha già avuto più di una difficoltà a garantire il regolare flusso idrico in molte zone di Civitavecchia. Questo, ora che la pentastellata Raggi “controlla” Acea, è il M5S dell’acqua pubblica.

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