Grasso (LS): “Dichiarazioni di Cozzolino fanno sorridere”
“L’amministrazione pentastellata tace sulle risposte che dovrebbe dare in merito a questioni come quella sul rilevamento dell’anidride solforosa da parte delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, mentre interviene su materie sulle quali farebbe bene a tacere, provando un po’ di vergogna”. Lo dichiara il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso.
“Leggere le parole del Sindaco sul bando Ater – prosegue Grasso – farebbe veramente sorridere, se non fosse per la drammaticità della situazione. Se le speranze di ripresa del settore edile devono essere aggrappate alla risposta al nuovo bando Ater, vuol dire che siamo veramente messi male. Intanto perché Cozzolino dovrebbe chiedersi come mai i bandi precedenti abbiano avuto “offerte irricevibili” e se le condizioni del nuovo avviso pubblico siano tali da richiamare veramente schiere di imprenditori a partecipare. Cozzolino dovrebbe piuttosto interrogarsi e poi dare spiegazioni sul ridicolo numero di permessi a costruire rilasciati dall’Urbanistica in questi ultimi 3 anni, sui progetti di investimento sfumati e sulle imprese “respinte” dai “no” dell’amministrazione, dalle mancate risposte o dalla scarsa affidabilità dimostrata nel rappresentare una città che cade letteralmente a pezzi, è sporca, con strade dissestate, perdite idriche ovunque. E non venga a parlare di “cemento zero”, il Sindaco, perché non sono state bloccate iniziative di nuove costruzioni in zone verdi o oasi naturali, ma si è fermato tutto: costruzioni di piccoli abitazioni familiari, riqualificazioni di aree degradate, interventi di recupero. Addirittura non partono attività che sarebbero immediatamente cantierabili e per le quali l’amministrazione Cozzolino ha firmato il contratto con l’impresa già da oltre 2 anni. E’ il caso ad esempio dei 16 alloggi, finanziati all’80% dalla Regione, che si potrebbero costruire nei pressi di via della Polveriera, con una spesa di circa un milione e mezzo, per rimettere in moto l’economia e dare una prima risposta all’emergenza abitativa: se si fosse partiti subito quegli appartamenti oggi sarebbero già disponibili, invece si rischia anche che i fondi regionali finiscano in perenzione”.
“Questi auspici di Cozzolino – conclude Grasso – sono destinati a rimanere parole al vento se l’amministrazione non sarà capace di cambiare passo. E purtroppo, non sembra proprio essere in grado di farlo, come dimostrano la vicenda dehors, il fondo immobiliare, l’avvio della raccolta differenziata, gli interventi sul trasporto pubblico, le manutenzioni inesistenti, i 2 anni di “piano di salvataggio” di Hcs, l’uscita dall’osservatorio ambientale per ‘non avere il controllato che pagava il controllore’ e ritrovarsi con dati assurdi validati da Arpa, e tanti altri casi ancora. L’amministrazione della lotta ai poteri forti ha ceduto su tutta la linea nei confronti dei grandi soggetti economici che insistono sul territorio: da Tirreno Power all’Italcementi, fino ad Enel, che oltre a vedersi riconosciuti soldi indietro da parte del Comune, a cancellare investimenti per 300 milioni sulle rinnovabili, oggi si permette di diminuire il proprio impegno sullo sport, sul sociale, o a tutela dell’imprenditoria locale, senza che nessuno dal Comune dica mezza parola”.