CIVITAVECCHIA, 11 dicembre – È doveroso dare una risposta concreta agli ex lavoratori Italcementi. Oggi che, stando alle dichiarazioni dell’amministratore De Leva, Csp ha i conti in positivo e pare che debba ricorrere a nuove assunzioni per la raccolta differenziata, credo che dopo 10 anni di attesa si debbano mantenere gli impegni presi con queste persone ai massimi livelli istituzionali, regionale e locale.
Ieri, nella commissione Lavoro convocata su mia richiesta in seguito alle legittime istanze dei lavoratori, che sono rimasti soli insieme alla segretaria dell’Ugl Fabiana Attig, a ricordare alla politica le proprie promesse ed i propri impegni da onorare, sono emerse le perplessità della maggioranza sulle procedure eventualmente da adottare per la selezione in Csp.
Le chiacchiere stanno a zero:
Si chiarisca quante sono le assunzioni da fare in Csp e per quali figure professionali e soprattutto se c’è la volontà politica di mantenere gli impegni del 2008, rinnovati in regione nel 2015. Dopodiché si definisca subito, ora che si sono ricreate le condizioni, il percorso da seguire. La mia proposta è questa: nell’immediato convincere Italcementi ad utilizzare la cooperativa dei suoi ex dipendenti (costituita su input di Cozzolino) per la bonifica del sito, affidata ad imprese altoatesine, per poi – ad inizio 2019 – stabilizzare definitivamente i lavoratori dove possibile con assunzione diretta in Csp, o in alternativa – visto che De Leva ha dichiarato di voler esternalizzare la manutenzione del verde per “carenza di organico” – affidare alla stessa cooperativa il servizio che la Csp non riesce a svolgere, per sua stessa ammissione.
Nei prossimi giorni sarà audito in commissione lo stesso De Leva che dovrà fornire elementi utili per scegliere la strada da intraprendere, con la condivisione dei lavoratori e dell’Ugl, l’unico sindacato che è rimasto al loro fianco a rappresentarne le legittime istanze.