Grasso si candida a sindaco e lancia il progetto Civitavecchia
Il giornalista scende in campo davanti a centinaia di persone. Silvestroni: “Nessuna spaccatura, è il candidato di Giorgia Meloni: chi non lo sostiene non è di Fratelli d’Italia”. Il leader della Svolta: «Basta con l’incapacità grillina e le scelte calate dall’alto. La città ha bisogno di idee per lo sviluppo e gente perbene pronta ad impegnarsi»
CIVITAVECCHIA – Centinaia di persone nella sala convegni dell’hotel San Giorgio di Civitavecchia per la presentazione del progetto politico di Fratelli d’Italia e la Svolta. Massimiliano Grasso, candidato sindaco annunciato e confermato dal presidente provinciale Marco Silvestroni. «Fratelli d’Italia – ha dichiarato Silvestroni – tutta, senza se e senza ma, sostiene Grasso. Non c’è nessuna spaccatura. Chi non lo appoggia non è di Fratelli d’Italia. Io rappresento Giorgia Meloni e Giorgia Meloni sostiene Massimiliano Grasso». Parole che mettono fine a dubbi perpetrati da alcuni tesserati. Grasso dopo la chiosa di Silvestroni ha preso parola tra gli applausi del pubblico illustrando il suo programma e gli errori commessi dalla giunta Cozzolino.
Primo argomento trattato è stato il rapporto con l’Enel: «La prima cosa che faremo al Pincio è prendere l’accordo con Enel e stracciarlo. È inammissibile che ogni cittadino, nonostante quello che questo territorio ha dato in termini ambientali, debba restituire al colosso energetico 320 euro a testa. Cozzolino e Lucernoni hanno fatto questo capolavoro. Enel non può solo lucrare su questo territorio deve investire come invece accade troppo spesso a Firenze». Altro tema toccato è quello della differenziata: «Milioni di euro per trovare una situazione da terzo mondo. Un porta a porta spinto che dal primo marzo porterà ad avere case, androni di palazzi, sottoscala, strapieni di bidoni di immondizia che deturperanno visivamente e non solo quello che resta di bello a Civitavecchia. Quale scienziato l’ha ideata? Noi la bloccheremo subito attuando una nuova politica di differenziata, investendo su impianti di selezione e trattamento di rifiuti impedendo di far diventare Civitavecchia la discarica di Roma come accade oggi con Cozzolino». Grasso è un fiume in piena e snocciola altri temi per un’ora, a braccio, toccando tra l’altro le Terme (“che devono portare sviluppo e posti di lavoro non favorire solamente gli interessi di imprenditori di fuori, come sta accadendo”) e il porto (‘‘finora abbiamo più subìto la servitù piuttosto che sfruttare l’enorme opportunità e ricchezza del nostro porto”).
Il candidato non dimentica di citare il progetto dell’outlet (‘‘distruggerà il commercio locale essendo realizzato esclusivamente per i crocieristi, ma noi lo bloccheremo’’) e la Marina (“tolta la statua del bacio sono state messe solo le transenne e noi la faremo rivivere”).
Il giornalista dopo infinte critiche rivolte a Cozzolino e alla Lucernoni ha mandato un messaggio preciso agli ex alleati: «Un anno fa in questa sala c’erano anche altri signori che firmarono un documento. Ora so che c’è un nuovo documento sottoscritto dagli stessi signori. A Zappacosta consiglio di stare attento perché potrebbe essere firmato con l’inchiostro simpatico. Fratelli d’Italia invece ha dimostrato la sua serietà. Dobbiamo dare una svolta alla politica anche in questo modo di agire. Basta con le candidature calate dall’alto degli amici degli amici. Portano vantaggio solo a chi vogliamo mandare a casa: gli incapaci che hanno distrutto Civitavecchia o le famiglie degli oligarchi del caminetto».
Parole ancora più dure da parte di Silvestroni: «Fino a qualche tempo fa c’era l’unione del centrodestra da Forza Italia alla Lega. Chiesero a Grasso di candidarsi. Oggi non ci sono più, senza nemmeno un confronto e un progetto serio. Noi non siamo così, noi crediamo nelle persone e nella parola data. Grasso la merita». Alla fine vengono comunque lasciate porte aperte all’aggregazione di altre forze civiche (in sala tra gli altri, salutato da Grasso e applaudito per il suo impegno sugli usi civici, c’era anche Vittorio Petrelli) e anche all’unità del centrodestra, ma a patto che ci si sieda al tavolo per condividere proposte, senza diktat da parte di nessuno.
In una campagna elettorale che stenta a decollare, in cui molti tentennano, FdI e Grasso sono in campo: «Daremo una svolta a questa città, facendo cose semplici che molti inadeguati non sono riusciti a fare».
«Grasso è il Sindaco giusto per Civitavecchia e vincerà, ne sono sicuro» conclude Silvestroni. Tra il pubblico ad applaudire tra gli altri i due coordinatori dei circoli di Fdi Iarlori e Roscioni, il consigliere comunale Girolami e il consigliere di Città Metropolitana Volpi.
fonte Civonline