“Stimo l’assessore Ceccarelli e per evitargli figure che non merita di fare al posto di chi l’ha preceduto, visto che giustamente come dice lui non ha piena conoscenza della lunga vicenda del forno crematorio, gli suggerisco di astenersi da interventi che, oggi, appaiono imbarazzanti, dopo mesi in cui a tutti i livelli si è chiesto di fermare l’iter dell’impianto di cremazione o almeno di approvare gli atti in Consiglio Comunale, come previsto dalla legge.
Intanto chiarisca a chi si riferisce quando parla di professionisti della calunnia. Perché qui se c’è qualcuno che pare non conoscere le norme non fa certo parte di coloro che prima hanno cercato di dialogare con l’amministrazione, poi sono stati costretti a ricorrere alla magistratura amministrativa o penale, così come i consiglieri comunali che hanno l’obbligo di denunciare fatti costituenti vizi di legittimità degli atti (nella migliore delle ipotesi) quando non vere e proprie ipotesi di reato.
Qui nessuno ha fatto chiacchiere da bar, come sembra voler insinuare l’assessore che prima si presta ad un intervento che in sostanza non dice nulla, poi si affretta a ricordare che ancora non conosce a fondo la vicenda, sulla quale – ripeto – per un anno si è chiesto invano al Sindaco e alla maggioranza di riconsiderare le proprie scelte.
Ora è troppo facile dire che forse qualcuno ha commesso un errore.
Quanto al clima forcaiolo, come lo definisce l’assessore, se rivolgersi ai magistrati è da forcaioli, gli ricordo, visto che lui è tornato a Civitavecchia da poco, che la pratica degli esposti e dell’inquisizione è connaturata con un certo modo di fare politica che ben conosce chi lo ha preceduto e che lui stesso fa parte di una Giunta monocolore espressione di un Movimento che tutti i giorni grida che dovrebbero finire in galera tutti i “vecchi” politici o almeno la maggior parte di essi. Salvo poi ripensarci quando le grane giudiziarie riguardano qualche giunta o esponente pentastellato. Quindi chi sono i forcaioli?
E poi, veramente, non si capisce la pervicacia con cui viene difeso, dal Movimento 5 Stelle, un forno crematorio il cui iter è stato avviato dalla giunta Tidei (alla quale i pentastellati hanno contestato di tutto e di più) e che Cozzolino ha voluto portare a compimento contro tutto e tutti, anche a costo di produrre atti contenenti presunti falsi e, successivamente, altri atti comunque non validi, rischiando così ora di essere chiamato lui a rispondere di eventuali danni.
E mi pare che l’intervento dell’assessore di certo non contribuisca a chiarire neppure questo dubbio”.
Lo ha reso noto Massimiliano Grasso, Capogruppo La Svolta.