CIVITAVECCHIA – “Nel Consiglio Comunale di ieri l’Amministrazione ha dovuto rispondere alla nostra interrogazione che chiedeva chiarimenti sulla complessa vicenda legata al centro dell’impiego e all’incapacità di questa amministrazione di mettere a disposizione della Regione Lazio un locale idoneo per la riapertura dello stesso. Se non fosse una questione legata alla fornitura di un servizio fondamentale destinato alle fasce più deboli e fragili della società ci sarebbe solo da ridere, invece non ci resta che piangere.
Questa amministrazione è riuscita a trasformare un semplice procedimento pubblico teso all’individuazione di un locale iniziato nel 2020 in un ginepraio che sta ritardando la riapertura ormai da tre anni. Errori su errori che hanno portato all’annullamento di manifestazioni d’interesse e conseguente bando, di affidamenti e contratti già sottoscritti fino ad arrivare all’annullamento di tutti i procedimenti per ricominciare da capo.
Un primo tentativo è stato quello di proporre alla Regione un locale che non rispetta i requisiti minimi, fatto confermato dall’assessore Vitali, che pur non essendo competente si è incaricato di rispondere all’interrogazione. Sempre a detta dell’assessore questa ipotesi è ovviamente già naufragata andando così ad incidere ulteriormente sul già notevole ritardo. In pratica una storia senza fine che espone l’amministrazione comunale ad esposti da parte dei privati che hanno partecipato ai vari avvisi per poi vedersi sottrarre l’opportunità e soprattutto che mette in seria difficoltà una fascia di persone, che con la distruzione del reddito di cittadinanza, si appresta a fronteggiare un non facile periodo che potrà innescare situazioni drammatiche per tante persone fragili.
Inoltre bisogna pensare anche che al danno inflitto all’intera rete di imprese e professionisti, soggetti naturalmente coinvolti nella costruzione delle politiche del lavoro a cui il servizio pubblico offre garanzia di trasparenza. E questo forse è il problema principale.
Speriamo solo che la Regione non esaurisca il bagaglio di pazienza e decida di collocare il centro per l’impiego in altro Comune”.
Gruppo consiliare M5S