Gruppo consiliare M5S: “La giunta delle revoche se non è in grado di studiare, impari almeno a copiare e dire grazie”
Una grande vittoria della Giunta Cozzolino. Questo è ciò che si apprende dalla sentenza del Consiglio di Stato sul forno crematorio.
Al netto delle tante chiacchiere infatti, le prescrizioni ambientali che furono imposte dagli allora Sindaco Cozzolino e assessore all’ambiente Alessandro Manuedda erano perfettamente a norma, come ribadito appunto dal Consiglio di Stato in questi giorni (dopo la già netta vittoria al TAR) ed il primo cittadino non fece altro che utilizzare i poteri a propria disposizione nel pieno rispetto delle leggi, dell’ambiente e del diritto alla salute dei cittadini.
D’altronde, giova ricordarlo, il numero di salme da cremare annualmente era stato indicato proprio dalla ditta Altair nel proprio piano economico e finanziario presentato ai tempi al Comune di Civitavecchia sotto forma di project financing.
Cosa ha fatto nel frattempo la nuova amministrazione comunale? Nulla, a parte inseguire talpe immaginarie.
La giunta delle revoche se non è in grado di studiare e capire cosa può fare un’amministrazione locale per tutelare il proprio territorio, impari almeno a copiare e dire grazie a chi comunque non smetterà di suggerire la corretta strada per la difesa dell’ambiente circostante.
Per quanto riguarda il biodigestore presentato da Ambyenta Lazio, i nostri complimenti vanno all’ex assessore Roscioni che ha inteso collaborare con l’opposizione, ha ascoltato le nostre ragioni e le ha fatte proprie, fermando per ora un progetto del quale il nostro territorio non ha assoluto bisogno. Anche Roscioni però, come tanti altri assessori, è stato defenestrato senza che ne venisse fornita alcuna motivazione pubblica. L’auspicio è che dall’attuale giunta, almeno fino al prossimo rimpasto, arrivi la stessa apertura ai suggerimenti avuta da Roscioni: in tal proposito nutriamo però numerosi dubbi.
Come ha dimostrato il TAR e a seguire il Consiglio di Stato, in più occasioni, il Regio Decreto 1265 del 1934 è una legge quanto mai attuale e utile per difendere il territorio, nonostante i “competenti” ci abbiano sempre sbeffeggiato per il sostenere questa tesi. Chissà che anche il Sindaco Tedesco non si degni di usare questo potere nelle proprie mani per tutelare i cittadini di Civitavecchia.
Gruppo Consiliare M5S