Il 28 febbraio scorso la raccolta differenziata del comune di Civitavecchia ha compiuto un anno, nel silenzio generale dell’amministrazione comunale e della partecipata CSP.
Nonostante ciò la città ha risposto bene, anzi in maniera eccellente, con percentuali anche superiori al 70% di raccolta, che si sono mantenute abbastanza stabili in questo primo anno.
Una lieve flessione si è avuta a seguito dell’ordinanza di ottobre scorso dell’amministrazione Tedesco dove è stato tolto un giorno di raccolta della plastica in favore di una rocambolesca raccolta itinerante. Questa variazione purtroppo ha favorito i conferimenti della plastica al di fuori del mastello da parte della maggior parte dei cittadini, a scapito della qualità della plastica venduta dal comune che con noi era definita di ottima qualità. Si è quindi peggiorata la situazione aumentando il conferimento di indifferenziato e diminuendo la vendita di plastica di qualità.
In ogni caso le percentuali si rivelano stabili dimostrando che ai civitavecchiesi la raccolta differenziata piace molto e sono molte le attestazioni di stima che ci arrivano ancora oggi da persone di tutte le età, soprattutto anziani, che preferiscono notevolmente la raccolta porta a porta rispetto ai secchioni tracimananti che non possiamo dimenticare.
Ci auguriamo che l’amministrazione comunale non depotenzi ulteriormente questo servizio che in appena un anno ha fatto registrare un risparmio di costi milionario per il conferimento dei rifiuti indifferenziati e che avrà sicuramente guadagnato dalla vendita di plastica, carta e vetro. Noi avremmo utilizzato questi risparmi per istituire già da quest’anno la tariffa puntuale, come da legge regionale e secondo il principio che chi fa meno rifiuti meno paga, ricordando che le entrate della Tari per legge devono finanziare interamente la raccolta dei rifiuti.

Un ultima considerazione sull’organizzazione del servizio: da poco sono arrivati i mezzi acquistati dal Comune che permettono di abbattere i costi di noleggio. L’amministrazione però continua imperterrita a non voler assumere lavoratori a tempo indeterminato e a voler mantenere in essere contratti interinali decisamente più costosi per CSP. Perchè? Questo, unito ai 4 milioni di evasione TARI portata a galla dal nuovo servizio, potrebbe consentire un abbassamento delle bollette e una migliore gestione dei soldi pubblici. Ma sembra che l’amministrazione Tedesco a questo sia poco interessata.
Gruppo consiliare M5S 
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