Volano stracci in casa CSP.
L’amministrazione del revocare sta dimostrando tutta la propria completa incapacità nel costruire qualcosa di proprio e la situazione in CSP si sta facendo esplosiva.
Come si desume infatti dagli atti ufficiali il 16 dicembre si è tenuta in Comune una focosa assemblea ordinaria dei soci, ma appare più che evidente che fra il Sindaco Tedesco e l’amministratore Carbone, da lui nominato, i rapporti siano tesissimi.
Il Sindaco, come affermato alla stampa, ha ribadito di voler cercare strade alternative alla ricapitalizzazione, votata dalla sua maggioranza in consiglio comunale quando il Vice Sindaco Grasso era ancora in carica come assessore alle partecipate; Carbone ha ribadito quanto affermato da Grasso, ossia che le regole eccezionali causa Covid riguardano quelle aziende che sono andate in crisi dopo l’esplosione della pandemia mentre la presunta crisi economica di CSP risalirebbe ad un periodo antecedente.
Mentre le due massime cariche del Comune e di CSP si scornano a suon di pareri legali (pagati dai contribuenti) e mentre l’indirizzo del consiglio comunale viene disatteso, nessuna decisione viene presa su CSP che continua a navigare di inerzia, senza riunioni con i sindacati, senza assunzioni stabili, con le bare che si accumulano al cimitero ed i mezzi acquistati con il finanziamento di Città Metropolitana a prendere polvere in magazzino.
La Giunta del fare danno si conferma immobile anche su atti piuttosto semplici: nell’assemblea del 16 dicembre si registra infatti, oltre ai lanci reciproci di stracci, l’impegno ad emanare due bandi, per l’individuazione del terzo componente del CDA (rimasto vacante dopo le sparatorie fra partiti interni alla maggioranza) e per la nomina del Sindaco supplente. A distanza di un mese da quest’impegno, di bandi non se ne vede traccia.
Mentre Comune e CSP litigano fra loro le decisioni non vengono prese, l’azienda naviga a vista e senza alcuna programmazione e le poltrone rimangono l’unico oggetto di discussione.
CSP si merita di essere amministrata seriamente. Civitavecchia merita servizi all’altezza. I lavoratori meritano di essere messi nelle condizioni di lavorare.
La città non merita questo squallido teatrino.
Gruppo Consiliare M5S