Dal 1 aprile, terminata l’emergenza sanitaria, non è più possibile fare la politica in videoconferenza o in modalità mista, a meno che non vengano modificati statuti e regolamenti del comune. Cosa che dopo due anni di pandemia a Civitavecchia ovviamente non è ancora stata fatta. Per questa ragione infatti le Commissioni consiliari e i Consigli comunali sono tornati esclusivamente in presenza, tanto che la stessa presidente Mari non ha potuto partecipare allo scorso consiglio comunale.
Ma a quanto pare a Civitavecchia la Giunta, che ricordiamo si riunisce a porte chiuse alla sola presenza di sindaco, assessori e Segretario Generale, senza l’opposizione,funzionerebbe diversamente.
Basta leggere i verbali pubblici delle Giunte del 5 e del 14 aprile per scoprire che siamo diventati il comune di Bugliano…sembrerebbero tutti presenti,ma leggendo bene si scopre che “alcuni componenti” (chi non è dato saperlo) sono collegati in videoconferenza.
Ma niente paura…”essendo legale il numero degli intervenuti” (intervenuti come? al telefono? tramite piccione viaggiatore? chissà) il sindaco Tedesco che presiede dice che è tutto apposto.
Il telelavoro si è rivelato un nuovo strumento utile soprattutto a migliorare le condizioni di lavoro, ma a Civitavecchia la Giunta degli avvocati ha inventato nientemeno che la telepolitica! Eppure gli assessori e il sindaco ultimamente hanno anche ricevuto un giusto aumento dei compensi, giusto sì, ma per chi dedica il giusto tempo a lavorare per la propria città.
Gruppo consiliare M5S