La restituzione dello Stadio del Nuoto Marco Galli al comune è un fatto grave per tutto lo sport cittadino. E’ grave che una società che ha partecipato 5 anni fa ad un regolare bando pubblico con aggiudicazione per 10 anni, offrendo tra l’altro opere, come migliorie aggiuntive alla base di gara, per 250.000€ che sono diventate automaticamente di proprietà del comune, oggi anziché riprendere le attività e rimboccarsi le maniche come tutte le associazioni sportive di Civitavecchia e d’Italia, decida di restituire l’impianto al Comune. Ed è ancora più grave, ma scontato, che a parlare per l’amministrazione sia l’ex presidente per vent’anni della SNC, Roberto D’Ottavio, dimessosi quasi un anno fa dopo la nomina ad Assessore e la cui figura è presa di mira dalla sua stessa maggioranza guardacaso proprio in questi giorni.
Nel Piano delle opere pubbliche a firma D’Ottavio l’unico investimento proposto dall’amministrazione Tedesco per gli impianti sportivi riguarda lo Stadio del Nuoto, con una richiesta di contributo statale per 150mila euro. Ricordiamo all’ex presidente della SNC, che oggi ricopre un ruolo di responsabilità nei confronti di TUTTI gli impianti sportivi, che grazie all’amministrazione Cozzolino nei cassetti del comune ha trovato 3,5 milioni da spendere per lo Stadio Fattori e dovrebbe riferirne lo stato di avanzamento alla città. Ricordiamo, visto che a tutt’oggi non esiste un assessore o un delegato allo sport del comune, che a causa della nevicata del 2018, una evidente causa di forza maggiore che ha distrutto l’impianto, esiste una società di pallamano che attende iniziative da parte del comune. Quando nel 2014 l’amministrazione Cozzolino è entrata al comune ha trovato gli impianti sportivi comunali letteralmente abbandonati, molti con convenzioni scadute, altri in cui non pagava nessuno e la SNC che ogni anno percepiva dal comune un contributo a fondo perduto di 160mila euro senza il quale negli ultimi 5 anni la società è riuscita a gestire lo Stadio del Nuoto. Per non parlare dell’arrogante accostamento non autorizzato dello sponsor Enel al nome del compianto Marco Galli che siamo riusciti a far togliere per dare il giusto onore a un campione cittadino scomparso troppo presto. Appare evidente come questa operazione sia un tentativo di ristabilire una triste disparità di trattamento, che in 5 anni abbiamo eliminato, tra associazioni sportive ma che prima del M5S rappresentava la normalità. Daremo quindi battaglia in ogni sede perché non si concretizzi l’ennesimo passo indietro sociale e culturale per Civitavecchia ad opera della Giunta Tedesco.
Gruppo consiliare M5S