Amministrare una città comprende numerose responsabilità e fra queste non possiamo non annoverare anche quelle riguardanti la comunicazione.
Nelle ultime settimane, se non mesi, latitano infatti le informazioni di servizio che sarebbero state molto utili ai nostri concittadini: parliamo per esempio delle modifiche, le ennesime, al metodo e agli orari della raccolta dei rifiuti (passata da notturno a giornaliero nella zona 1 nel silenzio dell’amministrazione e poi ritornate indietro), parliamo dei lavori stradali per la posa della fibra o per quanto riguarda i cantieri in generale.
Ricordiamo che tutte queste opere, quando eravamo alla guida dell’amministrazione, erano sempre preannunciate con qualche giorno di anticipo sia sulla stampa (nonostante non avessimo un nostro giornale a disposizione) che sui social.
Oggi invece quei pochi cantieri sopravvissuti alla Giunta delle revoche spuntano come funghi e senza alcun preavviso: è scomparsa la pagina Facebook Civitavecchia Informa, seppur fosse molto apprezzata dalla cittadinanza. E’ scomparsa la pagina Telegram Civitavecchia Informa, grazie alla quale le informazioni arrivavano direttamente sul cellulare dei nostri concittadini. Persino la pagina Facebook del Sindaco di Civitavecchia, massima carica cittadina, è stata aggiornata con il contagocce: basti pensare che negli ultimi 40 giorni (questi 10 giorni di giugno e tutto maggio) la sua pagina è stata aggiornata appena 7 volte, una media di una volta ogni circa 6 giorni, e praticamente quasi solo per le occasioni irrinunciabili come le festività nazionali.
Un Sindaco ormai ostaggio della sua maggioranza e dei litigi fra partiti, un Sindaco incapace di comunicare una sua idea di città perchè semplicemente non ce l’ha, un Sindaco che rifugge un confronto democratico e che scappa quando sente aria di difficoltà.
Per anni siamo stati attaccati, molto spesso in maniera ingenerosa e strumentale, circa la presunta mancanza di comunicazione della nostra amministrazione.
Ora la quantità e la qualità dei comunicati è drasticamente diminuita e peggiorata. E passi che non ci sia una comunicazione politica, visto che ormai da mesi si parla solamente di poltrone e di rimpasti, ma che almeno si rispetti quella di servizio per non regalare evitabili disservizi alla cittadinanza.
Fra un litigio e l’altro, almeno questo, non dovrebbe costare troppa fatica alla “Giunta delle revoche”.
Gruppo consiliare M5S