Le api calesse impegnate su alcune linee turistiche del nostro territorio, rappresentano un servizio comunale come succede per i taxi, ma essendo legate al settore turistico, non sono riuscite a rientrare nelle categorie sufficientemente ristorate.
Per le api calesse la situazione è ancora più penalizzante perché gli stalli da cui dovrebbe partire il servizio sono interclusi nell’area di Largo della Pace, area che allo stato attuale ospita il drive in.
Questo di fatto impedisce agli operatori di svolgere il proprio servizio, perché sprovvisti di un luogo idoneo a promuovere la propria attività.
Purtroppo a nulla sono valse le varie richieste d’aiuto, che allo stato attuale restano inascoltate. Persone che hanno investito per l’acquisto di un mezzo e che hanno visto la propria attività interrompersi per il Covid a pochi mesi dal suo inizio. Una speranza bruscamente spezzata, soprattutto per chi tra loro sperava di poter finalmente riuscire a sostenere il proprio nucleo familiare con questa nuova opportunità.
Sono state fatte deroghe per tanti settori commerciali, come ad esempio per le installazioni esterne, proprio per mettere tutti nelle condizioni di poter lavorare, mentre nulla è stato fatto per queste persone, neanche uno stallo alternativo in cui promuovere la propria attività in piena sicurezza.
Il nostro regolamento permetterebbe anche all’amministrazione di integrare il trasporto pubblico locale con servizi alternativi che in questo caso potrebbero dare veramente una boccata di ossigeno a tutti gli operatori del servizio di trasporto non di linea.
Ma forse questa categoria conta pochi elettori, ops… volevamo dire pochi cittadini e quindi non vale la pena dedicargli troppo tempo.
Gruppo consiliare M5S