AMMONTA AD OLTRE 138.000 EURO IL DEBITO VERSO L’ERARIO SCOPERTO DALLA GUARDIA DI FINANZA NEI MESI SCORSI NEL LAZIO ED IN UMBRIA NEI CONFRONTI DEI POSSESSORI DI AEROMOBILI PRIVATI. I MILITARI DELLA SEZIONE AEREA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI PRATICA DI MARE HANNO SVOLTO UNA CAMPAGNA DI CONTROLLI NEL SETTORE DELL’AVIAZIONE CIVILE PRIVATA, SU UN VALORE DEGLI AEROMOBILI CHE SUPERA I 5 MILIONI DI EURO, DA CUI SONO SCATURITI IL RECUPERO DI 138.024 EURO DI IMPOSTA ERARIALE SUGLI AEROMOBILI PRIVATI NEI CONFRONTI DI 23 SOGGETTI E OLTRE 140.000 DI SANZIONI MASSIMA PER L’OMESSA INDICAZIONE DEL BENE NEL QUADRO RW DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. LE INDAGINI SONO PARTITE DAL COSTANTE MONITORAGGIO DELL’ATTIVITÀ DI VOLO SUGLI AEROPORTI MINORI E LE AVIOSUPERFICI PRESENTI SUL TERRITORIO DELLE REGIONI LAZIO ED UMBRIA. I RISCONTRI HANNO PERMESSO DI SVILUPPARE UN ARTICOLATO CONTROLLO IN MATERIA DI MONITORAGGIO FISCALE NEI CONFRONTI DI DIVERSE PERSONE FISICHE RESIDENTI IN ITALIA MA AVENTI LA DISPONIBILITÀ DI AEROMOBILI IMMATRICOLATI ALL’ESTERO. I MILITARI HANNO POTUTO DIMOSTRARE CHE DUE AEROMOBILI, PUR AVENDO MARCHE DI NAZIONALITÀ STRANIERA, RISULTAVANO DI PROPRIETÀ DI SOGGETTI FISCALMENTE RESIDENTI IN ITALIA, ED IN PARTICOLARE NELLA PROVINCIA DI PERUGIA, E CHE NE AVEVANO OMESSO LA COMUNICAZIONE NELLA DICHIARAZIONE ANNUALE DEI REDDITI.