Musolino: “Ottima notizia che ha confermato la correttezza dell’operato degli uffici dell’ente e che ci consentirà di promuovere con maggiore forza il porto di Civitavecchia, la cui immagine è stata finora danneggiata dai numerosi contenziosi pendenti, che si iniziano a risolvere”.
CIVITAVECCHIA – Il Consiglio di Stato ha definitivamente rigettato l’appello proposto da RTC sulla vicenda della cosiddetta “guerra delle banane”.
E’ stata pubblicata ieri la sentenza della Quinta sezione del massimo organo della giustizia amministrativa, con cui è stata respinta anche la domanda risarcitoria della società concessionaria del terminal container, che chiedeva oltre 2,9 milioni di euro e aveva fatto ricorso in appello contro la sentenza del Tar del 2020, che aveva già respinto il ricorso della Roma Terminal Container secondo cui l’Adsp avrebbe violato il piano regolatore portuale di Civitavecchia ed il principio di parità di trattamento a favore della Civitavecchia Fruit & Forest Terminal, ricomprendendo nella concessione demaniale originaria di quest’ultima sulla banchina 24 anche lo stoccaggio e la movimentazione di container e consentendo – sempre secondo la ricorrente – “al titolare di una semplice concessione demaniale, rilasciata ai sensi dell’articolo 36 del Codice della Navigazione per un’area retroportuale, di operare come terminalista senza però essere titolare dell’apposito concessione ai sensi dell’articolo 18 della legge 84/94 ed avvalendosi di una banchina pubblica che però, proprio in quanto tale, non avrebbe potuto essere sottratta alla libera fruizione per un utilizzo che contrasterebbe con il vigente Piano Regolatore Portuale, che destina quella banchina ad operazioni diverse dalla movimentazione dei container”.
Secondo i giudici amministrativi invece “lo scopo dell’autorizzazione e l’estensione dell’area in concessione sono rimasti inalterati (con l’autorizzazione che si riferisce alla movimentazione di soli prodotti ortofrutticoli) e non è possibile affermare che vi sia stata una estensione della tipologia merceologica dei prodotti movimentabili nell’area oggetto di concessione (come ad esempio il passaggio dal traffico merci a quello passeggeri ovvero a quello container) ma una semplice integrazione delle modalità di trasporto dei prodotti ortofrutticoli.
“Il Consiglio di Stato – dichiara il presidente Pino Musolino – ha respinto tutti gli assunti e motivi di ricorso di Rtc, stabilendo che le decisioni assunte dall’Adsp e l’operato dei suoi uffici sono stati corretti e mettendo fine una volta per tutte a una vicenda che negli anni scorsi aveva creato non pochi problemi e motivi di incertezza nel porto di Civitavecchia, danneggiandone l’immagine e mettendone in dubbio l’affidabilità a livello nazionale e internazionale e rischiando di far perdere allo scalo uno dei traffici, quello dell’ortofrutta, in cui è più forte sul versante delle merci. È una ottima notizia, che ora ci consentirà di poter promuovere e proporre con maggiore vigore il porto, che a causa dei numerosi contenziosi pendenti finora non ha potuto sfruttare pienamente le proprie potenzialità strategiche e infrastrutturali”.