“Visto che qualcuno di voi mi ha inviato messaggi in queste ore, vi confermo che sono con un gruppo di 20 civitavecchiesi (21 compreso me) a New York, dove rimarremo fino al 4 novembre per un viaggio organizzato e che stiamo tutti bene.
Abbiamo appreso dall’Italia dell’episodio che si è verificato qui nel tardo pomeriggio (serata inoltrata in Italia) e volevo comunicare a tutti che nessuno del nostro gruppo è stato coinvolto.
Oggi le visite che avevamo programmato si sono infatti concentrate nella zona nord di Manhattan e a Midtown, molto lontano dall’area nella quale si è verificato questo presunto (e al momento non ancora confermato) attentato e anche dopo, pur essendo liberi di muoverci, siamo tutti rimasti nella zona di Midtown. Solo domani è prevista la visita della zona sud, ma comunque non nel versante ovest dell’isola di Manhattan, dove è successo tutto. Il nostro hotel si trova a quasi 6 km dal luogo mostrato dalle cartine pubblicate dai media americani.
Dicevo che siamo stati informati dall’Italia, perché di fatto nessuno di noi sul momento si è accorto di nulla, visto anche che non è scattata alcuna particolare misura di sicurezza, subito dopo lo schianto del camion. Le forze di polizia qui erano già mobilitate e molte strade erano transennate per la parata di Halloween, la quale coinvolge ogni anno decine di migliaia di figuranti e almeno due milioni di persone, parata che si è svolta regolarmente. La città al momento non è blindata e non si avverte alcuna particolare sensazione di preoccupazione o psicosi.
Appena saputo del presunto attentato ci siamo contattati tutti via messaggio e in pochi minuti ho avuto conferma che eravamo tutti al sicuro. Ma non poteva che essere così, visto che il luogo colpito è di scarso interesse turistico e comunque non rientra in nessuno dei nostri itinerari programmati o suggeriti. In ogni caso ci stiamo tenendo costantemente informati sulla situazione anche attraverso i media statunitensi”.
Il Presidente del CRAL Comunale Marco Setccioli