Hcs-Csp, avanti tutta
Approvato in consiglio comunale il passaggio.
Intanto la città rimane sporca, tra parchi discarica e bus carrette.
Un cammino tortuoso, quello del passaggio da Hcs alla nuova Csp che andrà a gestire i nuovi servizi comunali. Tortuoso perché frutto di un lungo cammino, con contrapposizioni più o meno marcate con i sindacati e avvolto anche dall’incognita legata al voto del consiglio comunale e al paventato, da parte dell’opposizione, conflitto di interessi di un consigliere grillino che in quella società lavora. E tra denunce rivolte al sindaco e altri esponenti della maggioranza, su cui come era prevedibile si è scatenato il putiferio politico, però di carne al fuoco ce ne è molta. Da parte della maggioranza la votazione del consiglio comunale ha rappresentato un momento storico, per proseguire con il risanamento delle municipalizzate e dare nuova linfa ai servizi da offrire alla cittadinanza, tanto che più di un esponente grillino ha parlato di momento storico, l’inizio di un nuovo percorso per la macchina amministrativa locale. Dai banchi dell’opposizione, invece, il via libera alla nuova Csp di fatto rappresenta una vera e proprio Caporetto per la Giunta, con una città che nel corso dei prossimi anni pagherà a caro prezzo le scelte scellerate di questa amministrazione. Ma soprattutto, sempre secondo l’opposizione, i tanti debiti accumulati in questi tre anni e un modo di gestire la cosa pubblica che non possono non preoccupare sulla tenuta della società. Resta il nodo legato ai cambi di livello contrattuale dei lavoratori nella nuova società, per molti solo un dettaglio da risolvere nelle prossime settimane. In sostanza cosa cambierà per i civitavecchiesi? Difficile dirlo. Hcs ma più in generale le municipalizzate hanno dimostrato di essere un carrozzone che costa moltissimo alle tasche dei civitavecchiesi in cambio di servizi pessimi. Prendiamo ad esempio Città Pulita: organico fin troppo ampio e una città che fa schifo nel vero senso della parola, sporca, con ampia zone abbandonate a se stesse. I famosi ispettori ambientali, lodati dal primo cittadino, come mai non segnalano a chi di dovere le “vergogne” ambientali frutto non solo dello scarso senso civico ma anche dell’inesistente cura dell’ambiente. Per non parlare dei trasporti urbani dove i bus promessi da Enel, come la ristrutturazione dei parchi, sono rimasti al momento solo annunci, con i risultati sotto gli occhi di tutti e non per colpa solo del passato.