Hcs: la MAD chiede il fallimento. Tidei: «I colpevoli pagheranno»
“La MAD ha notificato la istanza di fallimento ad HCS. Il Giudice ha fissato l’udienza per il 22 febbraio prossimo. L’istanza – stante lo sfacelo di questi tre anni – ha purtroppo la possibilità di essere accolta”. L’ex sindaco Pietro Tidei commenta così la presa di posizione della società che per diversi anni ha avuto in gestione la discarica.
“Cozzolino ed i 5 Stelle -spiega Tidei- sono riusciti nell’impresa che mai a nessuno era riuscita prima: il fallimento del Comune. Nemmeno Moscherini, in cinque anni di malgoverno, era arrivato ad un risultato così negativo. Certo arrivare al fallimento del Comune di Civitavecchia non è stato facile. Basti pensare che, solo nel 2001, gli ispettori ministeriali elogiavano, con apposita relazione, la solidità economica e finanziaria dell’Ente; che nel 2004 Civitavecchia era il Comune più piccolo al mondo a poter vantare un rating di A1 (declassato solo in “era Moscherini”). Invece sono bastati tre anni scarsi (da sommare al quinquennio moscheriniano) per dover registrare l’istanza di fallimento notificata alla HCS ed al Comune di Civitavecchia. Il Giudice fallimentare ha fissato l’udienza per di HCS per il prossimo 22 febbraio”.
Fallimento che – se dovesse esserci – trascinerebbe con sé l’intero Comune e l’intera comunità.
“Cozzolino è riuscito nel capolavoro, d’altra parte tre anni di chiacchiere, bugie, rinvii, polemiche sterili, inadeguatezza, incapacità; non potevano produrre qualcosa di diverso. Il 22 febbraio sui banchi del Tribunale non ci sarà, infatti, solo il pressappochismo degli attuali amministratori, affidatosi “mani e piedi” ad un “manager” sui risultati del quale (al di là dei rimborsi spese e consulenze), sorvoliamo per decenza. In Tribunale finisce, infatti, la scanzonata avventura di una intera Giunta completamente inadeguata ed incapace, che ha annichilito una intera Città, massacrando i propri concittadini sin dal primo istante, con un astio, una cattiveria che non può essere che il risultato di frustrazioni di altra natura”.
Il sottoscritto non lascerà impunito questo scempio. Amo troppo questa Città per lasciare impunito questo saccheggio perpetrato da incapaci. Ho già predisposto una dettagliata denuncia che depositerò nei prossimi giorni presso la Procura della Repubblica e presso la Procura regionale della Corte dei Conti.
“I responsabili di questo disastro, di tali e tanti danni, risponderanno dinnanzi alla Magistratura contabile e penale. Non è possibile accumulare 60 milioni di debiti in tre anni. Non è possibile tornare a perdere 10 milioni all’anno (soldi dei cittadini), dopo che nel 2013 la mia Giunta aveva riequilibrato il bilancio di HCS, tracciando la strada per il futuro. Non è possibile negare pagamenti a dipendenti, fornitori (tutti locali), ma contemporaneamente continuare a pagare rimborsi spese spropositati (agli amministratori 5 stelle) ed ai loro consulenti improbabili”.
Non è possibile trascinare l’intera Città nel baratro solo perché non si è capaci di fare niente.
“Da uomo politico, che per anni, ha avuto l’onore di rappresentare questo territorio, posso garantire che non mi fermerò davanti a nulla, fino a quando questi signori non avranno pagato tutto il male fatto a Civitavecchia ed ai Civitavecchiesi” – conclude Tidei.