Il gruppo consiliare respinge le accuse per gli emendamenti ritirati in Parlamento: noi siamo sempre contrari alla transizione energetica, aspettiamo il sindaco al varco.

Sulla centrale Enel i nervi sono sempre scoperti: inevitabile quindi che la polemcia covi sempre sotto la cenere e ha fatto capolino anche durante l’ultimo consiglio comunale.

Ai 5 stelle locali è stato rinfacciato quanto stabilito dal governo nel DL semplificazioni ma soprattutto la scelta del M5s a livello nazionale di ritirare gli emendamenti contro l’uso del gas nella transizione energetica.

E proprio dal gruppo consiliare penta stellato locale è arrivata una precisazione: “Sono giorni che sulla stampa locale si parla di presunti emendamenti del Movimento 5 Stelle sulla centrale a gas, ma in realtà non viene chiarito di cosa si tratta. Sembra più che altro la volontà di instillare una sorta di fumo negli occhi ai cittadini per cercare qualcuno su cui scaricare la colpa. Continuiamo a sostenere fermamente in tutte le sedi dal consiglio comunale a salire che la centrale a gas sarebbe l’ennesimo danno per il territorio di Civitavecchia sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista occupazionale e continueremo a farlo.

Restiamo convinti che ognuno debba fare la propria parte: il sindaco deve avvalersi del regio decreto cercando collaborazione con la ASL, questione della quale al momento non si sa più niente, senza tentare scappatoie dalle proprie responsabilità, la regione deve fare la sua parte e non mancheremo di sollecitare i nostri referenti nazionali a fare la propria parte. Se poi il centro-destra avesse veramente voglia di dimostrare la propria contrarietà alla centrale a gas potrebbe sempre riprendere quegli emendamenti se sono così fondamentali e farli
propri in sede parlamentare”, concludono Lucernoni, D’Antò e Lecis, i rappresentanti del gruppo consiliare M5s.

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