Cosa sono e chi sono? Come agiscono e perché uccidono?
(Terza Parte)
Sono spesso presenti episodi di necrofilia, cannibalismo, feticismo, depezzamento ed occultamento dei cadaveri. Alcuni criminali seriali, non sono capaci di conquistare una donna e di creare una relazione affettiva e sessuale e per questo, una volta ucciso il loro bersaglio, non di rado, affetti da particolare perversione parafiliaca, raggiungono l’orgasmo, mediante rapporti sessuali compiuti sul cadavere, quasi come in una sorta di rivalsa nei confronti di sé stessi e del mondo intero. Atti che possono consistere in omosessualità o eterosessualità, compiuti sullo stesso cadavere, risultato della loro uccisione. Episodi del genere, sono avvenuti addirittura nei confronti di madri uccise dai loro stessi figli. Edmund Kemper, detto anche Big Ed, ne è un caso specifico, che vedremo poi nei prossimi miei interventi.
Ponendo il focus sui i killer al femminile, si può osservare che questi sono in genere motivati da ragioni economiche o di guadagno, premeditano e “studiando al tavolino” le loro azioni, avvelenando o strangolando le loro vittime, ma facendo uso anche di strumenti come asce e martelli, colpendo anche nel sonno le loro vittime.
I due sessi, a livello psicologico agiscono per ragioni a volte molto diverse tra loro, ma comunque quasi sempre legate a pulsioni verso l’esercizio del potere e/o sessuali, presentando non di rado, connotazioni sadiche.
I serial killer, sono di frequente caratterizzati da una sensazione di inadeguatezza e da un basso livello di autostima, come accennato poc’anzi, correlati a traumi infantili (umiliazioni, abusi sessuali), ma anche a condizioni socio-economiche particolari, nelle quali spesso sono osservabili l’aver vissuto con genitori dediti all’uso di alcol e sostanze psicotrope, ma anche collegati a varie forme di crimine.
I serial killer, traggono dalle loro azioni compensazione alle loro psicopatie, ricevendo da queste, sensazione di potenza, di riscatto sociale e per questo, non è rara la sfida che mettono in campo con gli investigatori incaricati delle indagini, entrando in alcuni casi letteralmente in competizione con loro.