I Serial Killer (Rubrica a cura del Dr Remo Fontana, Criminologo)
Cosa sono e chi sono? Come agiscono e perché uccidono?
(Quarta Parte)
Un altro elemento che contraddistingue inequivocabilmente questa categoria di criminali, è l’incapacità di provare empatia con la sofferenza delle proprie vittime, presentando psicopatia e sociopatia associata al sadismo e tortura della vittima, traendo da questi fattori, piacere che aumenta di vittima, in vittima, a mano a mano, che il criminale diviene sempre “più esperto” e per questo più sicuro delle sue azioni. Agisce di solito, ad una certa distanza dai luoghi dove vive e risiede e dove può tranquillamente rimanere agli occhi della gente, il tranquillissimo ed insospettabile vicino di casa.
Secondo la teoria così detta della “Triade di MacDonald”, comunque molto discussa, i serial killer, mostrerebbero uno o più segnali di avvertimento, risalenti in ogni caso all’infanzia, che consistono nell’appiccare incendi, in azioni di crudeltà e tortura nei confronti degli animali, nonché sofferenti di enuresi, per meglio intenderci, orinare nel letto.
Non esiste un’età definita in cui il serial killer entra in azione. Si osservano casi già a 16 anni, a 40, a 50 e a 60 anni, come non esiste un periodo definito di raffreddamento e di frequenza delle azioni, come pure non esiste un arco temporale definito in cui il serial agisce.
Negli anni ’80 del 1900, l’FBI sosteneva che ogni giorno almeno 50 criminali seriali negli USA sarebbero stati attivi e che comunque non riuscivano ad essere assicurati alla giustizia – dato comunque contrastante con altre teorie e studi che si sono avvicendati nel tempo, ma che ritengo opportuno riportare in questa sede, dovuti anche a paesi più emancipati e quindi alla possibilità di utilizzo di migliori tecniche d’investigazione e conseguenti dati più certi sull’attività dei serial.
Numerosi studi ci riportano nella storia, a possibili probabili omicidi seriali già nell’epoca romana, in quella medioevale ed in quella degli anni più recenti, in cui i persecutori venivano definiti Lupi mannari e vampiri, dando seguito ad una commistione tra credenze, storie dell’Horror ed una sorta di leggende intrise di mistero.