I Sindaci del comprensorio chiedono la riapertura centro per l’impiego di Civitavecchia

“Il Centro per l’impiego va riaperto”.

 

Bisogna riaprire e con la massima urgenza la sede di Civitavecchia del Centro per l’impiego.

Il protrarsi da oltre un anno della sua soppressione sta, infatti, creando gravissimi disagi agli utenti di un vasto territorio   Il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, insieme ai colleghi di Tolfa Luigi Landi e Cerveteri Alessio Pascucci, ha inviato una lettera all’assessore regionale Claudio Di Berardino, per invitarlo ad attivare tutti gli uffici preposti per garantirne la riapertura in tempi brevissimi.

“É trascorso ormai un anno dalla chiusura della sede di Civitavecchia, già storico ufficio di collocamento e trasferito in appoggio a Tarquinia, ovvero fuori persino dai confini provinciali.  Non stiamo qui ad illustrarle le articolazioni economiche e sociali di questo comprensorio, con la presenza del Porto di Roma di siti produttivi legati alle centrali elettriche, di una complessità della domanda di lavoro che integrata con le economie degli altri di riferimento, sviluppa degli utenti d’importanza strategica per l’intero Paese. I disagi si sono acuiti in questo periodo di grave emergenza sanitaria, che ha richiamato le amministrazioni pubbliche a compiere ogni possibile sforzo per offrire supporto ai cittadini. Per questo motivo riteniamo non più procrastinabile che i servizi per l’impiego di Civitavecchia ritornino nell’alveo della loro appartenenza territoriale. É ormai, da novembre del 2019, che gli utenti dei comuni del comprensorio sono costretti a sobbarcarsi un vero e proprio viaggio, per usufruire di servizi essenziali, cui hanno assoluto diritto. La missiva, si conclude con un appello perentorio a individuare, quanto prima, locali dove allestire una nuova sede per ospitare il centro per l’impiego che sia ovviamente più facilmente fruibile e raggiungibile di quella allestita a Tarquinia