Nel censimento FAI del 2018 Villa Bruschi Falgari, un complesso architettonico in stile neoclassico progettato nella campagna tarquiniese dall’architetto Virginio Vespignano nel 1860, è stato votato come “luogo del cuore”. L’amore degli abitanti verso questa magnifica struttura è da sempre sincero ed indiscusso, tanto che, negli anni, sono state numerose le iniziative per darle una nuova vita e garantirle il futuro luminoso che merita.
Dal 2021 la Villa è entrata anche nei cuori degli studenti dell’indirizzo Agrario, Agroalimentare e Agroindustria dell’Istituto “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. I 12 ettari di terreno che circondano il casino, infatti, sono stati dati dalla Curia in comodato d’uso all’Istituto per essere utilizzati come azienda agricola sperimentale. Beneficeranno di questa novità tutti gli studenti e tutte le studentesse del Cardarelli, in particolar modo quelli del corso Agrario e del corso Turistico, che si occuperanno sia dell’aspetto produttivo dei terreni, sia della valorizzazione della proprietà.
Villa Bruschi Falgari è soltanto l’ultima delle acquisizioni del Cardarelli per l’Indirizzo Agrario. Il corso, infatti, nonostante la sua giovane età – è nato nel settembre del 2014 – si è arricchito in pochissimo tempo di strutture di altissimo profilo che lo rendono unico sull’intero territorio. E questo non è un risultato scontato: l’impegno e il lavoro profusi da parte del Dirigente Scolastico Laura Piroli, del prof. Odoardo Basili, sempre in prima linea per l’Istituto, e di molti docenti sono stati incessanti e continui, anche in tempo di pandemia.
La più evidente, perché posta lungo la strada e per le notevoli dimensioni, è la serra climatizzata di 420m2 che viene quotidianamente utilizzata dalle alunne e dagli alunni per piantumare, irrigare, selezionare le coltivazioni, sotto la guida esperta del prof. Francesco Marchese e del collaboratore Filippo del Papa. C’è poi il campo sperimentale, adiacente la scuola, e già attualmente coltivato dagli studenti e dalle studentesse completo anche di un vigneto sperimentale e di una coltivazione di frutti antichi grazie a un modernissimo trattore di cui l’Istituto si è dotato. Da quest’anno, poi, l’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” può vantare un apiario didattico gestito dalla Prof.ssa e agronomo Maria Grazia Antonelli. In primavera, si procederà alla prima raccolta del dolcissimo nettare. Completano il quadro un oliveto diffuso di circa cinquanta piante, i due laboratori high tech dell’Istituto, l’AgriLab e il laboratorio per la micropropagazione, le cui pareti sono pieni di vasetti dai colori variegati. Le attività pratiche e le esercitazioni sul campo si definiscono infine nei molteplici percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che prevedono importanti collaborazioni con aziende del territorio ed enti agrari regionali, come l’ARSIAL, e l’acquisizione di utili brevetti quali la guida dei tosaerba a motore, abilitazione alla guida delle trattrici, patentino per l’utilizzazione degli agrofarmaci.
“Diverse sono le attività sperimentali che la Sezione di Agraria ha messo in atto attraverso la Collaborazione con le strutture agricole del territorio. In particolare per il settore cerealicolo oramai al terzo anno la prova nazionale in biologico di frumento duro allestita presso il campo sperimentale della sezione di Agraria. Il campo fa parte della rete di confronto varietale che ogni anno viene allestita presso strutture tecniche in tutta Italia per testare le varietà in commercio e analizzarne la risposta specifica in diversi areali. I risultati vengono puntualmente pubblicati nelle riviste specializzate del settore come ad esempio “L’Informatore Agrario” e “Terra e Vita” prima delle semine dei cereali onde consentire agli agricoltori scelte oculate dei materiali presenti in commercio che rispettino le caratteristiche ambientali dove verranno prodotte. Il progetto di filiera cereali autoctoni è portato avanti con la collaborazione con il Biodistretto della Maremma Etrusca e monti della Tolfa (MET) di cui l’Istituto Cardarelli con la sua Sezione di Agraria è socio fondatore del MET e membro del suo comitato tecnico scientifico” – afferma il Prof. Odoardo Basili, Coordinatore esterno dei progetti per la Sezione di Agraria – “Il progetto prevede attraverso step successivi la possibilità di creare una filiera biologica coinvolgendo le piccole realtà aziendali del Biodistretto e legarli alla trasformazione con forni tradizionali e strutture locali di trasformazione volte all’ottenimento di prodotti provenienti da grani antichi certificati da ricollocare in reti commerciali locali, agriturismi e ristoranti del Biodistretto.
Altro interessante progetto in collaborazione con la Rete Nazionale degli Istituti Agrari e l’Università di Piacenza riguarda lo studio di possibili attività di lotta guidata alle malattie della vite. Il progetto denominato “Horta for school” è coordinato dal Referente del corso di Agraria Prof. Graziano Mazzapicchio.
La formazione di un esperto nell’ambito dell’agricoltura non può prescindere, però, da una solida base teorica, che viene approfondita ogni giorno a lezione. Il curriculum è ricco e impegnativo, caratterizzato da discipline quali Produzioni Animali e Produzioni Vegetali, Trasformazioni dei Prodotti e Biotecnologie Agrarie. In questo modo, conciliando ed equilibrando le conoscenze con le competenze, i saperi con i saper fare, l’istituto punta a creare una figura competente, attenta a valori quali l’ecologia e l’innovazione, il rispetto per la Terra e la sostenibilità.
Per chi fosse interessato a saperne di più su questo percorso di studi, tanto impegnativo quanto appassionante, in occasione degli open days, l’Istituto “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia organizza numerosi workshops tenuti dai docenti dell’indirizzo. L’obiettivo non è soltanto presentare la scuola – e come si è detto c’è tanto da vedere – ma piuttosto dare ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di sperimentare in modo autentico cosa significa essere un allievo del corso di Agraria, Agroalimentare e Agroindustria dell’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. Per partecipare ai workshops è necessario prenotarsi contattando uno dei seguenti recapiti: tramite what’sapp al 331 4197542; tramite telefono: 0766 855330; tramite email: vtis001002@istitutocardarelli.it; orientamento.tecnico@istitutocardarelli.it. Vi aspettiamo!