Il ”caso Giannini” al centro dell’attivo del Pd
Si è svolto ieri l’attivo del Partito Democratico in cui, oltre al dibattito sul voto di fiducia al governo, ha ovviamente assunto centralità il mio post sui social e le successive polemiche.
Nel sottolineare che la violenza, fisica o verbale che sia, non corrisponde ai sentimenti degli iscritti né tantomeno al mio stesso sentire, ho voluto ribadire che un’uscita infelice, dettata da una reazione emotiva avuta a fronte di foto e testimonianze inneggianti al fascismo da parte di manifestanti di centro destra davanti al Parlamento, non coinvolge in alcun modo i valori e le convinzioni del popolo democratico, valori costituzionali ai quali intendo attenermi con assoluto rigore e coerenza. In un momento storico e politico in cui viviamo la forte esigenza di continuare la battaglia contro ogni forma di autoritarismo, non prestando il fianco a chi oggi tenta di legittimare atteggiamenti sconfitti dalla storia di questo paese, è necessario che prevalga un clima di civiltà e civile convivenza, che superi e sconfigga ogni manifestazione di intolleranza e di odio sociale.
Proprio in virtù di questa necessità, nel corso della riunione, abbiamo avuto modo di seguire il voto di fiducia al Senato della Repubblica e dunque la conferma del Governo Conte, cui guardiamo con rinnovata speranza ed ottimismo verso il futuro.
Segretario Partito Democratico