Il Comune di Cerveteri adotterà la Carta di Milano per il rispetto delle bambine e dei bambini nella comunicazione
L’Amministrazione Pascucci fa propria la proposta della Delegata alle Politiche per l’Infanzia Giuliana Olzai.
«Ritengo che le istituzioni debbano far valere e rendere prioritario l’interesse per l’infanzia e i suoi diritti e ricercare una nuova etica sociale che rimetta innanzitutto al centro le bambine e i bambini. Sono loro che rappresentano la vera ricchezza di una società e sono portatori di diritti specifici che devono essere riconosciuti e garantiti ‘’evitando l’uso meramente ostensivo, sensazionalistico e artificioso della loro immagine’’ come chiude il primo punto del decalogo della Carta di Milano» – lo ha detto Giuliana Olzai, Delegata alle Politiche e ai Diritti dell’Infanzia del Comune di Cerveteri.
«Per questo ho proposto all’Amministrazione del Sindaco Pascucci di adottare e fare propria la ‘Carta di Milano: per il rispetto delle bambine e dei bambini nella comunicazione’ – ha proseguito la Delegata – ottenendo subito una risposta positiva».
‘’I bambini e le bambine non sono oggetti bensì soggetti attivi, con la loro dignità, i loro gusti, speranze, sensibilità, idee e valori di cui si arricchiscono e che con loro si rafforzano’’. Così si legge nel decalogo all’articolo uno redatta da 70 esperti di diritti dei bambini, insegnanti, psicologi e rappresentanti delle istituzioni, coinvolti da Terre des Hommes. Nell’articolo tre si legge che i bambini ‘’non bisogna rappresentarli in comportamenti, atteggiamenti e pose inadeguati alla loro età e comunque non corrispondenti al loro sviluppo psichico, fisico ed emotivo. Ogni precoce erotizzazione dei bambini e delle bambine va bandita dalla comunicazione’’.
«Quando l’UDI – Unione delle Donne in Italia, ha presentato alcune importanti moratorie in occasione del 1° incontro nazionale di ‘Italia in Comune’, ospitato proprio a Cerveteri nel 2015, il Comune di Cerveteri ha immediatamente aderito e le ha tradotte in atti ufficiali, per eliminare le pubblicità lesive della figura della donna all’interno del territorio comunale e per rivedere il linguaggio burocratico per rimuovere i riferimenti discriminanti. Come in quella occasione, l’adesione alla Carta di Milano è un impegno che la nostra Amministrazione si assume all’unanimità”. «Ciò avviene – ha spiegato il Sindaco – con ancora maggiore convinzione a seguito delle riflessioni che alcuni cittadini ci hanno presentato a seguito di un evento ospitato all’interno della Festa del Prodotto Tipico Ceretano, una importante manifestazione di promozione del territorio che il nostro Comune ospita e sostiene da anni. Benché, infatti, le iniziative che compongono il programma della festa sono curate direttamente dall’associazione che la organizza, è fondamentale che sia garantita sempre la massima attenzione sui contenuti e sulla forma di tutte le iniziative ospitate all’interno della nostra città».