Il Comune di Cerveteri lancia la sfida agli studenti con “Mettiamoci in Ri-Circolo”: il Forum Contest sul tema dei rifiuti
È stato presentato nella mattinata di ieri, attraverso una teleconferenza che ha coinvolto gli studenti e gli insegnanti dell’ISIS Enrico Mattei, il Forum Contest “Mettiamoci in Ri-Circolo”, promosso dal Comune di Cerveteri.
Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare i più giovani facendo in modo che diventino parte attiva nei confronti dei loro coetanei e delle loro famiglie sul tema della corretta gestione dei rifiuti, attraverso la realizzazione di una campagna comunicativa social che entrerà nel vivo da settembre dopo un’estate di riflessione e input da cui elaborare una strategia di comunicazione vincente e coinvolgente.
Il progetto è stato fortemente voluto dal vicesindaco, Elena Gubetti, che ha spiegato l’importanza di promuovere la partecipazione consapevole e attiva dei giovani per la definizione di obiettivi e azioni in tema di rifiuti: “dopo il percorso fatto in questi anni, che a portato Cerveteri ad essere un comune attento alle tematiche ambientali e con un’alta percentuale di raccolta differenziata, abbiamo voluto chiudere questo processo coinvolgendo anche i più giovani fornendo degli stimoli di riflessione che si tradurranno in azioni concrete all’avvio dell’anno scolastico, quando ci sarà la conclusione del progetto e la premiazione degli elaborati migliori”.
Il Forum Contest è stato lanciato sul finire della scuola per fornire agli studenti gli strumenti di riflessione sulle tematiche ambientali. L’obiettivo, infatti, è quello di rendere i giovani fautori del cambiamento verso la sostenibilità, per un accrescimento delle conoscenze e competenze dei cittadini di domani che si confronteranno con problematiche ambientali sempre più attuali e contingenti.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi quali l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: i Goal 11 e 12 dell’Agenda 2030 mirano a raggiungere modelli di consumo e produzione responsabili, un obiettivo irrinunciabile per la sopravvivenza del pianeta. Il “sistema Terra”, infatti, non è in grado di sostenere lo sfruttamento indiscriminato delle risorse messo in atto dall’uomo. L’ONU Italia spiega che è necessario “migliorare la qualità della vita, riducendo al minimo l’utilizzo di risorse naturali, di materiali tossici e di emissioni di rifiuti e di inquinanti durante il ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, salvaguardando le necessità delle generazioni future”. In altre parole: “fare meglio e di più, con meno risorse”.