Il Comune di Cerveteri vince ancora: stop all’antenna al Sorbo

Il T.A.R. conferma la correttezza dell’operato. Gubetti:” Tutelati il patrimonio archeologico e l’Istituto Giovanni Cena.
CERVETRI – Il Comune di Cerveteri ottiene un’altra importante vittoria a tutela del territorio e dei cittadini. Con la sentenza n. 5069 dell’11 marzo 2025, il Tar del Lazio ha confermato la correttezza dell’operato degli Uffici Comunali che hanno negato l’installazione di un’antenna per il servizio 5G, alta 30 metri, nei pressi del comprensorio del Sorbo e della scuola elementare Giovanni Cena.
Un risultato significativo che valorizza il lavoro dell’Amministrazione, dell’Ufficio Urbanistica, guidato dall’Ing. Manuela Lasio, e dell’Ufficio Legale del Comune, rappresentato dall’Avv. Valerio Morini. La sentenza, infatti, sottolinea come ogni passaggio seguito dal Comune sia stato finalizzato alla tutela dei cittadini e del territorio.
“La soddisfazione è enorme per questa ennesima vittoria in sede giudiziaria – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti – Ancora una volta, la validità del nostro Piano Antenne e il lavoro svolto dagli Uffici Comunali vengono riconosciuti in sede legale. La sentenza conferma che la decisione di impedire l’installazione di un’antenna che avrebbe deturpato un’area di grande pregio paesaggistico è stata corretta e legittima, proteggendo un patrimonio archeologico significativo e un sito sensibile che ospita la comunità scolastica del Giovanni Cena.”
La zona individuata per l’installazione dell’antenna, un’area collinare di proprietà privata, sarebbe stata visibile da ogni punto del paese, arrecando un grave impatto ambientale e paesaggistico. Inoltre, l’area è soggetta a vincolo archeologico ai sensi degli artt. 10-13 del D.lgs n. 42/2004, data la presenza di reperti di inestimabile valore storico e culturale.
La società Cellnex aveva impugnato il diniego del Comune presentando ricorso, ma il Tar ha ribadito la legittimità del provvedimento comunale, confermando la validità del Piano Antenne recentemente adottato. Quest’ultimo, infatti, non individua l’area in questione come idonea all’installazione di impianti di telefonia mobile, proprio per la presenza della scuola elementare e per la necessità di proteggere il contesto storico e paesaggistico.
“Questo risultato premia il grande lavoro svolto dalla nostra Amministrazione per dotare il territorio di una regolamentazione chiara ed efficace sulla dislocazione delle antenne – prosegue il Sindaco – Ringrazio la Dirigente Lasio, i tecnici e l’Avvocato Valerio Morini per l’impegno costante nella difesa degli interessi della comunità. Grazie a questa sentenza – conclude Gubetti – il Sorbo resta protetto da uno scempio ambientale che avrebbe compromesso il suo straordinario valore storico e paesaggistico, dimostrando ancora una volta che il Comune di Cerveteri opera nel pieno rispetto delle normative per il bene dei cittadini e della conservazione del proprio patrimonio”.