Il Comune di Montalto di Castro si avvia a presentare al Ministero della Transizione Ecologica una richiesta di contributo, la prima presentata a valere sul Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza), per un investimento finalizzato all’ammodernamento, miglioramento e all’informatizzazione della gestione della raccolta dei rifiuti attraverso la digitalizzazione e l’ottimizzazione della raccolta differenziata.
Il progetto prevede la realizzazione di 29 ecoisole informatizzate, da installare nelle zone rurali di Montalto e Pescia e alla Marina, in sostituzione delle attuali postazioni stradali con cassonetti; l’installazione di 29 telecamere alimentate ad energia solare dedicate alla sorveglianza delle nuove strutture, sia per scoraggiare fenomeni di vandalismo, sia per attuare azioni sanzionatorie in caso di errati conferimenti o abbandoni.
Le ecoisole presentano un elevato profilo tecnologico e di automazione – le cui caratteristiche possono garantire una elevata durabilità nel tempo superiore agli attuali standard – volto a gestire interventi di assistenza, diagnosi, monitoraggi di allarme da remoto e a individuare gli utenti mediante loro identificazione con conseguente gestione e contabilizzazione degli effettivi conferimenti.
Le ecoisole saranno inoltre dotate di grafica personalizzata dei prospetti per migliorare l’inserimento nel contesto urbanistico e ambientale.
Il progetto, con la diffusione delle ecoisole sul territorio rurale, è finalizzato altresì alla risoluzione delle infrazioni dell’UE e alla riduzione dei fenomeni di abbandoni dei rifiuti.
“Nel dettaglio – spiega il vicesindaco e assessore all’ambiente Luca Benni – il progetto implementerà il servizio della raccolta della differenziata attraverso dei raccoglitori digitalizzati, che consentiranno l’opportunità all’utenza, con un sistema di software e hardware, di arrivare ad una bollettazione elettronica. Ovvero più si conferirà bene e maggiore sarà il risparmio in bolletta. Il conferimento dei rifiuti avverrà infatti attraverso delle tessere legate a un solo componente o più componenti di un nucleo familiare. Possono essere autorizzati più codici di identificazione legati alla stessa utenza, come affittuari e B&B. Oltre a rafforzare la videosorveglianza – conclude Benni – andremo ad aumentare la vigilanza e il controllo nel rispetto del decoro dell’ambiente”.