Appuntamento con la tradizione.
Gli appuntamenti sono spesso ricorrenti, si sa. E quello che la piccola orchestra degli studenti della scuola media di Montalto e Pescia Romana ha con il pubblico di genitori e insegnanti viene puntualmente rispettato. Tutti al Teatro Lea Padovani il 18 dicembre, appena trascorso. Piccola orchestra per modo di dire, perché i due insegnanti di musica della scuola, la professoressa Santi e il professor Loppi, hanno preparato e curato l’esibizione di circa 140 alunni, dicesi centoquaranta, tra strumenti e arrangiamenti musicali, testi, voci corali e soliste. L’evento è stato bellissimo, per l’occhio che guarda e per l’orecchio che ascolta. In mezzo, tanta emozione.
Eh sì, in certi momenti dell’anno le tradizioni rivendicano il loro spazio, con buona pace di chi guarda storto i rituali. Il concerto degli studenti si ripete ogni anno, ma non si ripete mai uguale a se stesso. Cambiano i ragazzi, per cominciare, con le loro preferenze musicali, l’impegno da mettere, gli eventuali talenti; cambiano i genitori e le loro aspettative; cambia il repertorio musicale, quest’anno veramente vario e non usuale, che ha spaziato tra brani tradizionali natalizi, jazz classico, rock o pop, un repertorio che, non bisogna mai dimenticarlo, prevede esercizio e pratica continui a scuola nei mesi precedenti e non solo. È bello così.
Quello che non cambia è il Teatro Padovani colmo di genitori e parenti vari, di vecchi studenti che vengono ancora per vedere gli amici e salutare gli insegnanti di un tempo. Anche questa una tradizione. Come la opportunità, per i più arditi tra studenti e studentesse, di calcare il palcoscenico in solitaria tentando la prova da solisti, il coraggio di vincere le paure più nascoste svelando qualità di carattere spesso sconosciute in classe. Questo forse è il vero privilegio di una esperienza di palcoscenico: scegliere il teatro come forma di espressione completa che coinvolge voce, testi e musica. Una opportunità garantita ai ragazzi dalla presenza in città del teatro Lea Padovani, che il Sindaco e la sua Amministrazione mettono a disposizione della scuola, anche se il calendario della stagione teatrale è gremito di spettacoli da cartellone. Grazie! Tradizione e innovazione che si danno la mano: binomio “santo” per chi insegna, per chi educa e per chi apprende.
E allora, cari studenti: che importa se nei pochi giorni a venire ci sarà qualche interrogazione o qualche verifica: il rosso natalizio incombe per le strade e i negozi, e ha riempito questa serata di festa a teatro, che sa già di vacanze natalizie. Beata gioventù!
Prof. Alberto Puri (Docente di Lettere I.C. Montalto di Castro)