“Leggendo le testate del nostro territorio non è certo passata inosservata l’esternazione dell’ex Vice Sindaco Pierini.  In alcuni passi è stucchevole vedere come si preoccupi di non voler far commettere errori alla nostra Amministrazione, in un atteggiamento che sarebbe maggiormente apprezzabile se non venisse proprio da chi ha lasciato il Comune di Ladispoli in una situazione disastrosa, sia dal punto di vista del Personale che della pianificazione del territorio e della vivibilità, come è evidente a tutti proprio in queste settimane.  Allora è bene ricordare a Pierini che questo suo ruolo lo ha giocato non già da comparsa bensì da primario, da vice Sindaco, partecipando a tutta una serie di delibere che sono anche finite, proprio dal suo settore, in mano agli accertamenti della Guardia di Finanza e della Procura. Quindi non ce ne vorrà se pensiamo che questi suoi interventi non ci sembrano proprio disinteressati.  Rispondere con accuse alla sua precedente amministrazione sarebbe fin troppo facile, partendo dal problema acqua potabile, che noi stimo risolvendo in 40 giorni con il dearsenificatore e l’aumento della portata, oppure il problema di Stabilimenti e Campeggi e dei posti di lavoro compromessi che stiamo cercando di recuperare alla legalità. Ma siamo persone pratiche e rispondiamo nel merito.  Relativamente alla delibera che potrebbe procurare un danno al Comune, probabilmente, sarà sfuggito all’ex vice sindaco che il progetto Piazza Grande ha alcune “anomalie” finanziarie relative ad importi notevoli non percepiti dal Comune di Ladispoli per le quali non già l’Amministrazione, bensì il Segretario Comunale (leggi Prefettura) ha chiesto una verifica, appurato che i nostri dubbi hanno un fondamento.  Ora, considerando che l’approvazione di questo piano integrato è avvenuta anche con la partecipazione proprio dell’ex vice Sindaco, ci sorge il legittimo sospetto che stia più difendendo una sua personale responsabilità piuttosto che il bene comune. In relazione agli spostamenti di personale, invece, probabilmente è sfuggito a Pierini che pochi giorni fa c’è stato l’arresto di un funzionario, peraltro proprio in un settore molto vicino a quello che lui stesso amministrava, e questo arresto ha inciso su una pianta organica già carente. Problema che l’amministrazione precedente aveva aggravato con decisioni di esternalizzazione e accentramento in strutture discutibili, la cui gestione era più un regno privato che una struttura per la cosa pubblica.  Era quindi doveroso intervenire sugli incarichi, sia per riorganizzare i dirigenti, sia perchè i procedimenti giudiziari in corso imponevano un cambiamento in quel settore. Ma soprattutto perché sono stati avviati altri progetti urbanistici che presentano grandi punti di ambiguità. Insomma, la nostra Amministrazione ha voluto un cambiamento proprio per tutelare il Comune da eventuali errori fatti dalla precedente amministrazione, di cui Pierini era membro di spicco, con modalità peraltro previste come strumento anticorruzione nelle pubbliche amministrazioni. Relativamente alle motivazioni scritte, garantiamo che saranno prese seriamente in considerazione, ma non potevano certo essere serenamente valutate mentre le ruspe spalavano, le betoniere gettavano cemento e, soprattutto, mentre il Comune ritiene di avere in cassa centinaia di migliaia di euro in meno di quanto dovuto, magari penalizzando le scuole che hanno bisogno di interventi urgenti.  Forse saremo maliziosi ma, decisamente, anche in questo caso, il dubbio è che le esternazioni dell’ex vice Sindaco Pierini siano più una foglia di fico per coprire le sue precedenti responsabilità che una battaglia per il bene di Ladispoli.  E se vuole accedere agli atti non è certo un problema, magari si sorprenderà di trovare la sua firma su certe delibere di Giunta che pensava finite nel dimenticatoio”.

Lo ha comunicato Filippo Moretti, Consigliere Comunale.

 

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