«Una buona notizia per la rete sanitaria dell’Alta Tuscia, un territorio al confine tra Toscana e Umbria ma parte integrante della nostra provincia». Così il consigliere regionale Enrico Panunzi commenta l’attivazione da marzo, all’ospedale di Acquapendente, del nuovo ambulatorio di ortopedia.
«La Regione Lazio nel 2015 ha riconosciuto il presidio ospedale di zona altamente disagiata. – prosegue Panunzi – Poi è stata inaugurata la piazzola dell’elisoccorso. La struttura deve tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini. Ci sono ancora problemi da risolvere ma questo nuovo servizio rappresenta un importante passo in avanti, in quello processo di ricostruzione più generale che l’Amministrazione Zingaretti ha intrapreso nel 2013, con la riduzione del debito, la diminuzione dei tempi di pagamento alle imprese, lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione dei precari, l’uscita dal commissariamento dopo 10 anni entro la fine del 2018».
Il servizio prevede l’apertura per l’utenza di una seduta settimanale che si svolgerà nella giornata di martedì. Dalla fine di aprile, inoltre, sempre per la specialistica di ortopedia verrà avviata una seduta chirurgica per gli interventi in Apa e in day surgery per i quali non è previsto il ricovero. La nuova linea di attività risponde alla strategia aziendale in corso di potenziamento dell’offerta ambulatoriale all’ospedale di Acquapendente sulla scorta dei bisogni e dei profili di salute registrati nel territorio.
Un piano che, già a partire dal mese di gennaio, ha condotto all’apertura di un ambulatorio di ginecologia, con quattro sedute mensili, due dedicate all’erogazione di prestazioni ecografiche e due alle visite ginecologiche, a cui se ne è aggiunta una quinta per la chirurgia, sempre ginecologica. Dal 27 di febbraio, infine, sarà attivata una nuova seduta settimanale per la specialistica di otorino.