Il consiglio cambia subito il suo assetto
Serpa (FdI) non accetta l’incarico. Marino al posto del neo assessore De Paolis. Prime schermaglie tra maggioranza ed opposizione, con il sindaco Tedesco che invita alla collaborazione e al dialogo
CIVITAVECCHIA – È un sindaco Tedesco che invita all’unità – a partire dalla presenza di tutti i consiglieri domani mattina all’assemblea dei metalmeccanici fuori i cancelli di Tvn – che si dice aperto al dialogo, alla comunicazione, e che auspica una collaborazione positiva tra maggioranza ed opposizione, quello che ha aperto oggi il primo consiglio comunale della nuova amministrazione di centrodestra e movimenti civici. Emozionato nell’indossare la fascia tricolore, affiancato dalla squadra dei neo assessori, il sindaco ha ricordato le tante emergenze da affrontare, dall’idrico alla crisi occupazionale, garantendo massimo impegno da parte di tutti.
Un consiglio, quello di oggi, che si è già presentato con un assetto diverso rispetto alla carta. Vuota la poltrona di Francesco Serpa, l’esponente di FdI non ha infatti accettato l’incarico per problemi professionali e per non incorrere, probabilmente, in possibili incompatibilità. Alla prossima seduta si procederà con la surroga e l’ingresso della prima dei non eletti, Roberta Morbidelli. Subentro invece per Pasquale Marino, che ha già occupato la poltrona lasciata vuota dal collega di Forza Italia Sandro De Paolis, neo assessore all’Urbanistica. C’è infine da definire la posizione dell’esponente della Lega Alessandro D’Amico, per il quale è stata sollevata la presunta incompatibilità per una causa in corso con il Comune. Per lui dieci giorni di tempo per produrre osservazioni. “Sono amareggiato – ha commentato – soprattutto perché, dopo aver avuto ragione in Appello undici anni fa, da tre anni la causa è ferma in Cassazione”.
E il consiglio, proprio su questo aspetto, ha visto le prime schermaglie tra opposizione e maggioranza, con una Daniela Lucernoni del M5S che ha sottolineato delle opportunità politiche da valutare per rimanere o meno in consiglio, facendo riferimento a rapporti sindacali, imprenditoriali e situazioni debitorie nei confronti dell’ente. Con il sindaco Tedesco che ha replicato chiedendo proposte e non polemiche.
Si è passati quindi all’elezione del presidente del consiglio, incarico ricoperto per la seduta odierna dal consigliere anziano Enzo D’Antò. La proposta della maggioranza, ricaduta sul nome di Emanuela Mari, forte delle sue 932 preferenze, non è passata: non si è arrivati ai 2/3 dei voti necessari, con 13 preferenze, 8 bianche, 2 nulle ed un voto a Perello. Entro cinque giorni quindi dovrà essere riconvocato un nuovo consiglio per procedere all’elezione del presidente e del vice presidente, che andrà probabilmente all’opposizione su richiesta del sindaco stesso.