Adattamento in lingua napoletana e Regia di Iolanda Zanfrisco.
Insignito del 1° premio “Miglior Spettacolo”
1° Premio Attore protagonista Vincenzo Coppolino, Migliori Costumi Iolanda Zanfrisco,
Migliore Scenografia Salvatore Agnello alla “ 2° Rassegna Teatro al Chiostro “Nuovi Talenti” Città di Tarquinia
Da molti ritenuto il capolavoro assoluto del teatro di Molière, “Il malato immaginario”, ambientato in una Napoli del tardo seicento, narra le disavventure di un ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di avvoltoi salassatori e ciarlatani che vestono i panni di un dottore ed una farmacista. I guai cominciano quando, Argante promette la figlia in moglie ad un giovane quanto babbeo, dottorino di fresca laurea, in modo da potersi garantire un sereno e gratuito futuro di consulti e medicine. L’ostilità della figlia, segretamente innamorata di Oronzio, e la calcolata ingerenza della moglie, algida esecutrice di un piano truffaldino, finiscono per spingere il povero Argante in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni. Ipocondriaco sino a rasentare la follia, Argante vive di medici e medicine, spiando ossessivamente in se stesso i sintomi di tutte le possibili malattie. Su questa base scattano i meccanismi classici della commedia: una moglie avida, una figlia il cui amore è contrastato salvo poi trionfare al momento buono in un immancabile lieto fine, un gruppo di untuosi ed infidi dottori che si nascondono dietro grandi paroloni in “latinorum”, un fratello savio e una cameriera fedele e astuta come tradizione vuole. La trama si sussegue a ritmo serrato: convince e coinvolge, così contrassegnata da ricorrenti colpi di scena , divertenti gag e caratterizzazioni grottesche . L’adattamento e la regia di Iolanda Zanfrisco che, con entusiasmo e dedizione, rimanda allo spettatore frammenti di teatro classico impregnato di fiammelle luminose ed intuizioni che ricordano e testimoniano la grande e popolare Commedia dell’Arte. Un scenografia controllata, elegante e simbolica firmata da Salvatore Agnello; i ricchi costumi femminili , perfettamente in linea con il testo , sono di Iolanda Zanfrisco mentre gli abiti maschili furono realizzati dal compianto Peppe Zanfrisco per lo spettacolo “La donna di Governo di Goldoni nel 2007.
Argante , malato immaginario Vincenzo Coppolino
Donna Sofia moglie di Argante Iolanda Zanfrisco
Angelina figlia di Argante Anna Mele
Immacolata , figlia di Sofia Laura Valery
Don Alfonso , fratello di Argante Vincenzo Di Sarno
Antonietta , domestica di Argante Carmela Pennino
Oronzio , innamorato di Angelina Mirko Liaci
Donna Assunta , farmacista Maria Rosaria Valery
Carluccio , suo figlio Jerry Caruana
Don Orazio Purgone , medico Mauro De Socio
Ciro Inguacchio , notaio Gennaro Donti
Adattamento e Regia Iolanda Zanfrisco
Direttrice di Scena Nicoletta de Paolis
Scenografie Salvatore Agnello
Costumi Iolanda e Peppe Zanfrisco
Coreografie Nerima Hasanafendic
Luci e suoni Eleonora Cianflone e Riccardo Martellucci