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Fari puntati su Ruggero Cosimi, assunto a suo tempo dal sindaco per il decoro urbano.
Dovrebbe cancellare il degrado, si limita a criticare gli sporcaccioni. E la stampa che glielo fa notare.
Un parchimetro imbrattato con escrementi (presumibilmente di cane) e un post su Facebook.
Notizia, corredata da eloquente foto, e indignato commento sono comparsi sulla pagina di Ruggero Cosimi, delegato
al “decoro” cittadino. Solo che, a parlare di m…, capita che la si faccia fuori dal vaso: “Fate schifo! Ovvio che non è rivolto alla
gente per bene, specifico perché magari l’idiota di turno del giornaletto online è capace di dire che il delegato dice ai cittadini
che fanno schifo! No fanno schifo quelli che lo sanno quanto fanno schifo!”, sbotta l’uomo. Condividendo l’ultima frase, ci si sofferma però perplessi davanti a quell’epiteto sull’idiota di turno del giornaletto on line. Difficile dire chi fosse di turno, magari Cosimi lo sa. D’altronde lui lavora in Comune, dove c’è la turnazione di farmacie, distributori di carburante e altri servizi: magari c’è pure il calendario degli “idioti dei giornaletti on line”, anche se sul sito del Comune di Civitavecchia non lo abbiamo
trovato. Abbiamo invece trovato il suo contratto, a tempo determinato, ex articolo 90, con decreto firmato dal sindaco Antonio Cozzolino il 23 febbraio del 2015. Assunto nello staff del sindaco con “funzioni di indirizzo e controllo riguardanti, nello specifico, il controllo del decoro urbano sul territorio con obblighi di report settimanali”, Cosimi gode del trattamento economico categoria B1. Ma l’ammontare, sul sito della “amministrazione trasparente”, non c’è. Dettagli.
Non è un dettaglio tuttavia che a Civitavecchia il decoro manchi e che il delegato del sindaco è pagato con i soldi mica per lamentarsi sui social network dell’idiota di turno (non quello del parchimetro e tanto meno quello del “giornaletto”) ma per
provvedere sia al quotidiano che alla programmazione di una città più pulita. La morale, allora, qual è? Che va bene fare
la morale agli incivili e inqualificabili che si annidano ovunque, ma il senso morale dovrebbe invece spingere chi non è in grado di adempiere ai propri compiti (regolarmente retribuiti, mica volontari…) di rassegnare le dimissioni, o impegnarsi di più.
C’è da essere certi che Ruggero Cosimi sceglierà la seconda strada. Speriamo che arrivino anche i risultati…

 

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