Sono apparsi nei giorni scorsi sulla stampa alcuni articoli in merito all’iniziativa di Scuolambiente denominata “Operazione Mare Pulito”. Sono esattamente 17 anni che l’Associazione Scuolambiente conduce questa iniziativa con gli studenti di tutte le scuole del comprensorio, il cui scopo è la sensibilizzazione dei bambini ad un comportamento consapevole sia nella fruizione degli arenili sia negli eventuali rischi in cui possono incorrere trovandosi in una spiaggia poco pulita. Dunque un’attività didattica, preparata, programmata, organizzata nel migliore dei modi. I bambini vengono preparati su cosa devono raccogliere e cosa no. Infatti, ciò che può essere pericoloso deve essere segnalato immediatamente ai volontari (sempre presenti, che cogliamo l’occasione per ringraziare) della Croce Rossa Italiana, del Gruppo comunale di Protezione civile e dell’AS.SO.VO.CE che provvedono alla raccolta. Con questa semplice indicazione ci piace pensare che se uno di questi bambini in futuro trovasse un rifiuto pericoloso sarebbe capace di gestirlo in modo adeguato e non ci sembra una cosa da poco. Inoltre la spiaggia è sempre preventivamente sgrossata dai rifiuti più ingombranti e pericolosi in modo che i bambini possano muoversi senza rischi. Purtroppo la maleducazione, l’inciviltà e la totale mancanza di rispetto verso la comunità e l’ambiente di alcune persone rendono assolutamente arduo questo compito, poiché la sabbia è portatrice (non sana) di ogni genere di spazzatura: smuovere e ripulire gli strati superiori della spiaggia dai rifiuti pericolosi non ne garantisce l’assoluta sicurezza, poiché quelli immediatamente inferiori sono altrettanto inquinati da decenni di degrado ambientale, pronto a riaffiorare come un monito per le generazioni presenti e future. Infatti, malgrado questo lavoro preventivo, non è certo la prima volta che purtroppo siamo costretti a raccogliere siringhe sulla spiaggia durante la manifestazione, ma è sicuramente la prima volta in 17 anni che questo fatto ottiene così tanto risalto sulla stampa: forse conseguenza di un Maggio dal clima rovente cui però l’Associazione Scuolambiente, in rappresentanza di tutti i Soci, gli amici e le persone che credono in noi, ribadisce di non appartenere e al quale non vuole prestarsi, per di più su un’iniziativa didattica condotta in collaborazione con docenti e genitori disponibili e consapevoli. Concludiamo affermando che Scuolambiente certamente ha dimostrato nel corso degli anni di sapersi rapportare con tutte le amministrazioni del comprensorio Roma Nord al di là dei colori e delle ideologie, e continuerà a farlo: proseguiremo con i nostri progetti nell’impegno di formazione dei giovani, magari futuri ambientalisti, come abbiamo sempre fatto nel corso dei nostri 26 anni.