Riapre la sagra con il con il nullaosta della ASL.
“Tranquillo puoi anche riaprire gli stand del Padellone” questo è quanto avrebbe detto l’assessore D’Antò a Luigi Magnifico dopo il sequestro e quanto dichiarato dallo stesso ai carabinieri ieri sera quando lo hanno fatto richiudere nuovamente perché non aveva avuto ancora il nullaosta della ASL che invece pare giunto finalmente questa mattina. I militari dell’Arma, ieri sera, avrebbero chiesto un documento scritto con i pareri e i nulla osta della Asl ma a quanto pare ne era sprovveduto. Da qui la decisione di farlo richiudere.
Adesso D’Antò e gli altri che avevano solidarizzato con questo sventurato dovranno spiegare un sacco di cose anche all’autorità giudiziaria perché questa situazione è diventata ridicola e, allo stesso tempo, di una gravità assoluta.
Dispregio delle regole, arroganza e mancanza di rispetto per i carabinieri che hanno effettuato il sequestro e totale assenza di senso civico nei confronti della ASL che ha elevato contravvenzioni e accertato gravi responsabilità amministrative del signor Magnifico (in parte ora sanate a quanto pare).
Questa volta non ci sono presunti sabotatori di tubi. Non ci sono persone da incolpare.
Se le parole affermate dal signor Luigi Magnifico, lo sventurato organizzatore de Il Padellone che, dovessero trovare un riscontro, disegnerebbero un quadro non proprio variopinto ma monocolore come in5 Stelle.
Intanto D’Antò è sempre più inadeguato al ruolo che sta ricoprendo da tre anni.
Anche il sindaco dovrà dare una spiegazione ufficiale e non demandare Ilva suo pensiero all’avvenente infermiera sua vice.
(fonte www.etrurianews.it)