Esprimiamo il nostro vivo compiacimento per le decisioni prese dal comitato di gestione portuale nella sua ultima riunione, sia per le variazioni di bilancio, sia per l’adeguamento tecnico-funzionale al piano regolatore dello scalo, sia per l’autorizzazione data alla società Konig al subentro nell’attività cantieristica della ex Privilege, sia per i riferimenti al tema dell’espansione dei traffici che fanno sperare in una solidale scommessa sul futuro.
Si tratta a nostro avviso di decisioni in linea con la necessità di restituire la giusta considerazione al lavoro che – pare superfluo ricordarlo – rappresenta il fondamento sociale della Repubblica e insieme il valore basilare della vita civile. E che recepiscono l’esigenza di farsi carico della pericolosità dell’attuale situazione socioeconomica cittadina.
Situazione in cui – a fronte delle evidenti possibilità che abbiamo, anche attraverso i necessari adeguamenti infrastrutturali, di progredire verso livelli di attività locale sicuramente più evoluti e appaganti per questa nostra Civitavecchia obiettivamente importante sia come città sia come capoluogo marittimo – viviamo una realtà contraddistinta dall’assenza o dalla precarietà del lavoro, dal calo delle nascite, dalla crescita percentuale della fascia di anziani, dal disimpegno. Che ci portano a mantenerci statici, sfiduciati, privi di entusiasmi e di slanci in così tanti ed essenziali aspetti del vivere civile.
E allora, mentre in questa avversa e profonda condizione di crisi Stato e Regione vanno giustamente sollecitati a indirizzare la nostra vita economica, tramite una stimolante attività di imprenditoria e d’investimento, verso il conseguimento di obiettivi pubblicamente selezionati, le varie sedi decisionali locali debbono, con una seria e incessante unità d’intenti, assumere una sequela di scelte coerenti con quei traguardi di sviluppo e di crescita a cui la comunità cittadina da tanto tempo vivamente aspira.
Il Coordinamento del POLO CIVICO