Il Presidente Menditto: “Renata Borlone testimone del dialogo interculturale”
La scorsa domenica, 24 febbraio, a Figline si è svolta la giornata dal titolo “Renata Borlone… e la città s’illumina” per onorare la memoria nel ventinovesimo anniversario della morte della “Serva di Dio” che, nata a Civitavecchia nel 1930, per oltre vent’anni è stata corresponsabile di Loppiano, la cittadella permanente del Movimento dei focolari. La città di Civitavecchia ha sempre partecipato a tali ricorrenze con un delegato dell’Amministrazione comunale accompagnato da una rappresentanza di focolarini locali e quest’anno è stata la volta del Presidente del Consiglio comunale Dario Menditto, che per la cronaca già si è recato alla cittadella in veste istituzionale nel 2015.
Dichiara il Presidente Menditto: “è sempre un piacere onorare il ricordo di Renata Borlone che tanto si è dedicata a questo movimento laico che, nato nella Chiesa cattolica, ha come fine la realizzazione dell’unità attraverso il dialogo con le altre religioni e con persone senza una fede religiosa che condividano il totale rispetto per l’altro e la sua cultura. Allo scopo di rendere ancor più noto l’operato della nostra illustre concittadina, sarebbe bello rafforzare il legame tra il comune di Civitavecchia e quello di Figline e Incisa Valdarno nel quale è situata la cittadella di Loppiano” – auspicio peraltro condiviso nel corso della giornata anche dal Sindaco di Figline Giulia Mugnai.