IL SÉ E L’ALTRA VITA di Alessandro Spampinato (1^ parte)
Come promesso veniamo a trattare l’altra faccia della medaglia. Come abbiamo visto l’Ego, in sostanza, è quella parte di noi che sta facendo l’esperienza fisica della vita e quindi pensa, sente e agisce per il raggiungimento dei suoi scopi. Ma noi non siamo soltanto intelligenza, pensiero, sentimento e azione, siamo anche intuizione, intelletto, contemplazione, creatività e amore. Dimensioni che trascendono la fisicità e la materialità dei pensieri e delle sensazioni. Questa parte sublime di noi che possiamo definire superiore la possiamo identificare con la “Consapevolezza” o il “Sé”. Quando si affaccia alla nostra percezione, quando entriamo in relazione con il nostro profondo e lo esploriamo e lo conosciamo allora l’Ego e tutte le sue faccende prendono tutto un altro significato. La “Bellezza” e la “Verità” che da sempre cerchiamo entrano a far parte dei nostri sensi interiori e la vita prende tutta un’altra direzione e tutto un altro significato. Per intenderci si va lo stesso a fare la spesa e a lavorare ma un’altra vita si è impossessata di noi mentre l’Ego continua a fare quello che ha sempre fatto in modo abbastanza automatico e abitudinario. Compare anche un costante dialogo interiore, come se con noi ci fosse sempre un amico che ci sprona, ci consiglia, ci fa riflettere e ci tiene delicatamente compagnia. C’è il mondo come tutti lo conosciamo e percepiamo e contemporaneamente una visione “Chiara e Distinta” di noi e della realtà tutta che è invisibile agli occhi ma che è luce per la nostra coscienza. Sembra un paradosso ma è così. Quando si è totalmente identificati nella Personalità si è nella dualità dell’esistenza e quindi gli altri, gli oggetti, le cose tutte sono altro da noi, spesso ostacoli, complicazioni, difficoltà finanche nemici. Il mondo intero può risultare pesante, spesso vuoto e insignificante e comunque complicato e caotico e noi ci sentiamo perennemente soli soprattutto in mezzo agli altri.
continua…